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Cronaca

Enti locali, nessun Salva Venezia: "Pronti ad azioni di lotta alla Mostra del Cinema"

Nel giorno in cui il Senato ha approvato il decreto "Enti Locali", il segretario di Fp Cgil ha annunciato che la battaglia dei sindacati continuerà con azioni mirate anche in sede legale

Il Senato ha approvato martedì, con voto di fiducia, il decreto legge "Enti locali", mantenendo invariato il testo approvato dalla Camera dei Deputati. Nessun "Salva Venezia", quindi: si tratta di una decisione che penalizza i dipendenti comunali, che per voce dei rappresentanti sindacali annunciano battaglia. La speranza era che con il passaggio a Palazzo Madama venissero cancellate tutte le sanzioni a Ca' Farsetti per lo sforamento del Patto di Stabilità, ma così non è stato. "Il governo Renzi ha deciso di colpire e umiliare i lavoratori del Comune - dichiara Daniele Giordano, segretario generale Fp Cgil - facendo ricadere su di loro la sanzione per lo sforamento del patto di stabilità. Per come è stato approvato il decreto la riduzione delle sanzioni si traduce nel far pagare ai lavoratori il conto. Il salario accessorio non verrà ripristinato e il sindaco Brugnaro, nonostante il mandato ricevuto dal consiglio comunale, non ha fatto nulla".

Ad essere colpiti i lavoratori, che in questi mesi hanno protestato per difendere il proprio lavoro e la loro professionalità. In cantiere proteste sia nel corso della Mostra del cinema, sia in occasione della Regata storica. "Sembra che l’obiettivo del sindaco - continua Giordano - sia esclusivamente quello di umiliare i lavoratori del Comune dato che continua in dichiarazioni su fantomatici premi a pioggia per nascondere che non ha fatto e non farà nulla per dare risposte economiche, a lavoratori che quotidianamente stanno garantendo i servizi del Comune. Il sindaco non si è mosso così potrà usare le risorse che sarebbero andate ai lavoratori per roboanti operazioni di propaganda come, ad esempio, il controllo di vicinato o le convenzioni con qualche splendida località turistica come la Val di Chiana".

Durissime accuse lanciate all'indirizzo di Brugnaro. "Il sindaco - prosegue il segretario - in tutti questi mesi non ha fatto che insultare e denigrare i lavoratori senza mettere in campo un percorso serio di riorganizzazione della macchina amministrativa. Come sindacato non ci fermeremo e metteremo in campo tutte le azioni vertenziali, legali e di lotta possibili a partire dai prossimi appuntamenti pubblici come la regata storica e la mostra del cinema".

Unica nota positiva riguarda il personale precario dei servizi educativi del comune che potrà essere assunto per dare stabilità al servizio. "Il sindaco deve chiarire urgentemente quale piano di assunzioni vuole mettere in campo e determinare con urgenza le scelte perché non si possono lasciare bambini e famiglie nell’incertezza con il solo scopo di smantellare il servizio. A questo scopo va immediatamente ritirato il bando interno di ricerca di personale perché le professionalità ci sono senza costringere vigili o impiegati amministrativi a fare un lavoro che non fanno più da molto tempo e dove, come sappiamo, è meglio che ci sia personale preparato e motivato".

Anche l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, è critico nei confronti del decreto Enti locali. Una convergenza inusuale con i sindacati, perché entrambe le realtà aspettavano buone notizie da Roma. Speranze risultate poi vane. "E' evidente - commenta il membro della giunta - che l'operazione portata avanti con forza dal sindaco in questi mesi, coinvolgendo tutti i parlamentari veneziani e il governo, ha sicuramente prodotto delle risposte positive per la città ma questo non ci può soddisfare. Il Parlamento e il governo devono avere ben chiaro che, con la loro decisione, il Comune non potrà né stabilizzare i dipendenti precari con i contratti in scadenza prima della fine dell'anno, né erogare il salario accessorio secondo le nuove linee meritocratiche decise con la riorganizzazione. Un voto, quello di oggi, che avremmo piacere fossero gli stessi parlamentari veneziani a spiegare ai dipendenti comunali, perché sia chiaro che, in questa partita, l'amministrazione si è sempre schierata al loro fianco in un'ottica di reale difesa dei loro diritti".

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