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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Stop ai pali in legno in laguna Firmato un atto a Ca' Farsetti

Il commissario Zappalorto ha sottoscritto un protocollo in cui il Comune si impegna ad utilizzare materiale diverso per bricole e altri sostegni

Materiale diverso dal legno naturale, per realizzare tutti i pali della laguna come i pali di ormeggio, le dame d’ingresso e le briccole, i pali pontili ed i pali da Palazzo, le cabine mareografiche, le paratie frangiflutti, i pali per segnalazioni e strutture di protezione barene e dissipazione moto ondoso. E’ l’obiettivo che si propone il Comune di Venezia, dopo il protocollo d’intesa su questo tema sottoscritto giovedì a Ca’ Farsetti.

Il documento è stato firmato dal commissario straordinario del Comune di Venezia Vittorio Zappalorto, dal soprintendente per i Beni architettonici Renata Codello e del provveditore interregionale alle Opere pubbliche, Roberto Daniele.  “L'atto che oggi si sottoscrive – ha sottolineato soddisfatto il commissario Zappalorto – è frutto di una rigorosa e certosina ricerca scientifica e ha prodotto un risultato importante, perseguito da parecchio tempo, che rappresenta un punto di difesa e tutela della città molto significativo”.

Il protocollo definisce per ogni tipologia i materiali utilizzabili, si parla per esempio di pali in poliuretano espanso con anima metallica, in materiale riciclato eterogeneo al 100% proveniente da rifiuti solidi urbani e in polietilene con anima in acciaio. L’utilizzo di tali elementi in materiale alternativo al legno verrà disciplinato da un’apposita disposizione della Direzione Mobilità e Trasporti del Comune di Venezia.

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