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Cronaca

Nizioleti, ora si cambia: le doppie torneranno a essere solo un ricordo

Entro primavera verranno corretti, secondo l'assessore Agostini, quei "rio terrà", "parrucchetta" e quant'altro che avevano fatto infuriare i residenti

Chissà se il "giustiziere delle doppie" che di notte a suon di vernice si mette a cancellare le consonanti che secondo lui sono di troppo sui nizioleti, troverà ancora "lavoro" in questa primavera. Come riporta il Gazzettino, continua il progetto di revisione e catalogazione dei cartelli della toponomastica veneziana. Cercando di ripristinare le dizioni in lingua veneziana. Ora, però, si cambia direzione. Anzi, si mette la retromarcia.

L'assessora alla Toponomastica Tiziana Agostini, come ribadito un mese fa ai media, ha spiegato in commissione consiliare che quei "rio terrà", "parrucchetta" e quant'altro torneranno senza le consonanti di troppo. La loro riscrittura, basandosi sulle testimonianze del Settecento, aveva suscitato l'indignazione dei residenti. Poco abituati alle "doppie". Così la rappresentante della giunta Orsoni ha preso atto che le cose sono cambiate dal Settecento, nonostante sottolinei comunque il grosso lavoro di ricostruzione filologica delle parole.

Le correzioni, però, riguarderanno un "numero limitato di nizioleti", ha spiegato Tiziana Agostini, rispondendo alle interpellanze di Luca Rizzi (Pdl e Forza Italia) e Renzo Scarpa (gruppo misto). Entro la fine di febbraio, poi, verranno interpellati anche i cittadini del gruppo "I nizioleti di ieri e oggi". Che erano scesi in trincea al tempo della sparizione delle prime doppie tra le calli cittadine.

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