Nizioleti e assessorato, vincono i residenti: spariranno le "doppie"
Addio a "rio terrà" e "rio degli assassini": le associazioni veneziane sono riuscite ad ottenere il dietrofront del Comune e ora lavoreranno assieme per i restauri
Dopo le correzioni, le polemiche e gli interventi anonimi a base di bomboletta spray nera, i nizioleti veneziani tornano alla pace: come riporta il Gazzettino, infatti, lunedì a Mestre si è tenuta una riunione tra i membri del servizio Ecografico e Toponomastica e i rappresentanti dell'associazione “Masegni & Nizioleti”, trovando finalmente un punto d'incontro e un accordo su lettere “doppie” e parole, almeno in parte, italianizzate.
PACE FATTA? - L'incontro segue una lunga stagione di polemiche scoppiata quando l'allora assessore alla Toponomastica, Tiziana Agostini, aveva deciso di restaurare alcuni dei tipici “cartelli stradali” del centro storico utilizzando come riferimenti il Catastico del 1786 e altri testi dell'epoca, che in alcuni casi riportava nomi di calli e campielli con lettere doppie o, comunque, in quello che in molti casi sembrava dialetto macchiato d'italiano. Emblematiche, in questo senso, le dispute su “rio terrà” o “rio degli assassini”: i residenti non hanno infatti affatto apprezzato il raddoppio delle lettere e qualche anonimo “giustiziere” ha pure deciso di sistemare il danno per i fatti suoi, cancellando a colpi di spray le “r”, le “s” e tutte le altre lettere giudicate di troppo, lasciando però al loro posto delle grosse macchie nere. Lunedì il problema sembra essere finalmente giunto ad una soluzione, grazie ad un accordo tra cittadini e Comune.
CHI SISTEMA E CHI PAGA – Ora l’associazione “Masegni & Nizioleti”, assieme ai tecnici di Ca' Farsetti, farà partire una serie di controlli sui "nizioleti" già restaurati nel sestiere di San Marco e di Dorsoduro e già bisognosi di un nuovo “ripasso” della scritta nera o del fondale bianco. Nel frattempo nelle sale del Comune, il gruppo tecnico ha lavorato su di una nuova delibera su nizioleti e relative modifiche, per tutti i sestieri veneziani. Intanto torna a farsi sentire anche l'ipotesi di sfruttare uno sponsor per i lavori veri e propri, come già successo in passato; ora, con le casse comunali che piangono, la possibilità si fa sempre più allettante.