Il consiglio comunale blocca il progetto: Venezia, addio al Parco della Laguna nord
Secondo le opposizioni era un'opportunità, per la maggioranza un ente inutile. Ma intanto l'istituzione resta. Continua anche il tira e molla sulla manutenzione delle bricole
Addio al Parco della Laguna nord, il Consiglio comunale di Venezia boccia la proposta e mette la parola "fine" alla vicenda. La decisione è arrivata giovedì al termine di un'accesa discussione in cui sono intervenuti molti dei consiglieri di opposizione, tra cui Andrea Ferrazzi e Monica Sambo del Pd, Nicola Pellicani della Lista Casson, Davide Scano del M5S. Tutto inutile, la maggioranza del sindaco alla fine ha decretato la revoca della delibera. Lo riportano i quotidiani locali.
L'ente era stato istituito dalla giunta Orsoni nel 2014 per la "valorizzazione ambientale ed economica della laguna nord". Per Luigi Brugnaro si trattava semplicemente di inutili vincoli, mentre le opposizioni hanno insistito sulle opportunità che il Parco avrebbe aperto specialmente dal punto di vista ambientale. Diversi comitati da anni si battevano per l’abolizione del Parco, compresi il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sergio Berlato, storico rappresentante dei cacciatori, e il portavoce del comitato delle isole Roberto Parravicini. Intanto, però, l’istituzione legata al Parco, presieduta da Alessandra Taverna, non è ancora stata abolita. Secondo le opposizioni si tratta di un'assurdità.
Torna infine la questione delle bricole in laguna. Il sindaco ha spiegato di aver inviato una lettera al Prefetto e al Provveditorato alle opere pubbliche (ex Magistrato alle Acque), sollecitando i necessari interventi di manutenzione dei pali soprattutto per scongiurare i pericoli per la navigazione. Il Comune sta cercando di occuparsi dei rii cittadini, ma secondo Brugnaro è necessario che l’ex Magistrato si faccia carico della manutenzione nei canali navigabili.
