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Cronaca Jesolo

Il contagio nell'area Ulss 4. Bramezza: «Più positivi, ma negli ospedali situazione buona»

Uno screening eseguito domenica negli ospedali di Portogruaro e San Donà ha dato esito negativo. Un riepilogo della diffusione del coronavirus nel Veneto orientale

Vale anche nel territorio dell'Ulss 4: i contagi sono in aumento ma "il carico" del contagio da coronavirus sulla sanità si è alleggerito. Secondo i dati diffusi oggi dall'azienda sanitaria, al momento c'è un solo ricoverato nelle terapie intensive del Veneto orientale (a San Donà), mentre altri 18 sono in cura nel reparto di malattie infettive (quindi meno gravi) del Covid hospital di Jesolo. Ulteriori posti letto - per pazienti dimessi dall'ospedale ma che necessitano ancora di cure - sono operativi nella residenza per anziani Stella Marina di Jesolo, in una sezione apposita. Il direttore dell'Ulss 4, Carlo Bramezza, ha spiegato che domenica è stata svolta un'ampia operazione di screening sottoponendo a tampone tutti ricoverati di San Donà e Portogruaro, ovvero 274 persone, con lo scopo di avere un "punto zero" della situazione ed evitare eventuali cluster. Dall'indagine non sarebbe emerso alcun contagio.

Evoluzione del contagio

Il dottor Lorenzo Bulegato, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica, ha riepilogato i dati spiegando che nel Veneto orientale, dall'1 settembre al 10 ottobre, si registrano 203 nuovi casi positivi, con una media che nell'ultima settimana è di 8 casi giornalieri (in precedenza erano 3). Le persone attualmente positive sono 224 e l'età media è 41 anni.

Case di riposo

La disponibilità dei tamponi rapidi ha consentito di aprire le porte delle RSA ai familiari degli ospiti. Da oggi pomeriggio in 3 strutture per anziani (a San Donà, Portogruaro e Fossalta di Portogruaro), se il tampone rapido dà effetto negativo, figli e nipoti possono accedere alla struttura per far visita al familiare. La novità nei prossimi giorni verrà allargata anche ad altre RSA del territorio. Per ora nessun ospite risulta contagiato. Tra le "semplificazioni" in tema di screening c'è anche la possibilità di somministrare tamponi direttamente in ambulatorio, ma per hanno aderito all'iniziativa solo il 9% dei medici di famiglia dell'Ulss 4 e 1 pediatra. Su questo fronte il direttore generale ha lanciato l'appello a fare di più: «Chiedo loro una maggior adesione nello svolgere i tamponi nei propri ambulatori», ha detto.

Scuole

Continua l'intervento del personale del dipartimento di prevenzione nelle scuole, in ogni situazione in cui vi sia il sospetto di contagio o contagi accertati, mediante l’esecuzione dei tamponi rapidi che permettono di comunicare subito il risultato evitando interruzioni delle attività. Si rileva l'aumento dei contagiati nella classe dell'istituto Scarpa-Mattei di San Donà di Piave, dove il contagio che inizialmente aveva coinvolto 5 studenti ora si è ampliato a 12, oltre a un insegnante. L'intera classe continua a rimanere in isolamento.

Una serie di contagi hanno riguardato il personale di un pub a Jesolo: il dipartimento di prevenzione sta rintracciando i clienti che nei giorni scorsi hanno frequentato il locale per sottoporli a tampone.

Vaccinazione antinfluenzale

Per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/2021 l'età delle persone per le quali è gratuita ed è vivamente consigliata è stata ampliata dai 65 ai 60 anni d'età. Entro mercoledì tutti i medici di famiglia riceveranno i vaccini e dunque saranno in grado di procedere all'ottimizzazione dei propri assistiti. Oggi la vaccinazione inizia nei palazzetti messi a disposizione dei comuni: dalle ore 17.30 al Centro Civico di Pramaggiore il dottor Farmani vaccina i propri assistiti; domani il dottor Zapia alle 16.00 farà lo stesso al Palainvent di Jesolo. Nei prossimi giorni verranno diffuse le altre sedi, date e orari per le vaccinazioni. 

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