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Cronaca San Donà di Piave

Più che un'ambulanza una sala rianimatoria mobile: nuovo mezzo in servizio a San Donà

Il veicolo sanitario, da 126mila euro, sarà in dotazione dell'Ulss 4. Prestazioni migliorate. La presentazione giovedì mattina nell'elisuperficie dell'ospedale della città del Piave

Il pronto soccorso di San Donà di Piave ha in dotazione un nuovo mezzo di soccorso per le urgenze-emergenze del territorio. E’ un “New Fiat Ducato 250”, allestito ad ambulanza per il soccorso avanzato di moderna concezione, che si contraddistingue per essere fornita delle più sofisticate apparecchiature.

Il vano sanitario, concepito per fornire il massimo comfort a pazienti ed operatori, riproduce una piccola sala rianimatoria. Tutti i componenti elettronici e gli equipaggiamenti tecnici sono attivabili sia con tasti e sia attraverso una tastiera touch screen. Tra le dotazioni sanitarie, oltre all'aspiratore portatile potenziato e il monitor defibrillatore in grado di trasmettere ECG (Elettrocardiogramma) dal territorio, spicca la presenza di un ventilatore del tutto equiparabile nelle prestazioni a quelli in uso presso i reparti di rianimazione; quest'ultimo è infatti fornito di un sistema di ventilazione "intelligente" in grado di adattare il funzionamento ai fabbisogni del paziente anche quando vi sono cambi continui nel tempo del pattern respiratorio. Tale dispositivo può lavorare in piena autonomia sino a 8 ore senza essere connesso alla corrente, in tutte le condizioni atmosferiche, permettendo il trasporto del paziente anche nei soccorsi in ambienti climatici difficili (non a caso è omologato anche per l'uso in elicottero).

"Sul fronte sicurezza, la nuova ambulanza dispone di segnalazioni a led ad altissima intensità - dichiara in una nota l'Ulss 4 - vanta una scorta di ossigeno maggiorata (alloggia sino a 3 bombole da 7 litri oltre a due da trasporto), un doppio sistema di batteria di cui una al gel che sostituisce quella convenzionale in caso di malfunzionamento, impedendo l'arresto del veicolo in caso di guasto. L’impianto elettrico e i comandi sono raddoppiati in modo che in caso di guasto tutti i dispositivi siano azionabili senza dover fermare il mezzo, un riscaldamento elettrico mantiene in temperatura l'acqua del radiatore anche a motore spento permettendo quindi l'immediata partenza del mezzo è garantita anche dopo soste prolungate a basse temperature. Tutto l'allestimento è in ABS termoformato autoestinguente e sagomato in modo che le superfici del veicolo siano lisce facilmente sanificabili e atraumatiche. In sintesi gli accorgimenti tecnologici consentono una guida sicura e riducono al minimo la possibilità che un malfunzionamento possa arrestare il veicolo durante un soccorso".

L’ambulanza, costata complessivamente 126mila euro (apparecchiature medicali incluse) è stata presentata giovedì su un luogo simbolo dell’urgenza-emergenza, l’elisuperficie adiacente al pronto soccorso di San Donà di Piave, alla presenza del direttore generale Carlo Bramezza, del direttore del pronto soccorso Mattia Quarta, del direttore dipartimentale dell’Area Critica Fabio Toffoletto, di Don Eros Pellizzari che ha provveduto alla benedizione del mezzo, personale medico e infermieristico. 
 

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