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Cronaca Dolo

Nuova associazione paratetraplegici: “Abbattiamo barriere architettoniche”

La neonata associazione ha l'obiettivo di dare risposte concrete e un aiuto in più ai mille problemi che affrontano quotidianamente i disabili veneti e le loro famiglie

In occasione della Giornata internazionale del volontariato, la Provincia di Venezia al centro Servizi di Mestre ha ospitato la presentazione ufficiale dell’Associazione Paratetraplegici del Nordest, nata per dare risposte concrete e un aiuto in più ai mille problemi che affrontano quotidianamente i disabili veneti e le loro famiglie, presenti numerosi all’incontro. Un incidente, una malattia del sistema nervoso, una sindrome di cui neppure si sospettava l’esistenza: basta una di queste cause per trasformare una persona normodotata in un disabile, e per sconvolgere l’esistenza del suo nucleo familiare. Perché – improvvisamente o gradualmente che avvenga – vivere diventa molto più difficile.

VENEZIA A MISURA DI PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI O DISABILITA'
 
L'ASSOCIAZIONE. Fondata da un gruppo di sostenitori delle Province di Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza, grazie alla sinergia messa in atto dalla sua costituzione con l’Associazione dei Tetraparaplegici del Friuli Venezia Giulia, la neonata associazione si propone di essere l’anello di collegamento con altre realtà del Veneto interessate a costituire una rete del Nordest. La sede è all’interno dell’Ospedale di Dolo, Asl di Mirano, nel reparto di Urologia dove si è colta la necessità di rispondere alle esigenze di diverse patologie neurologiche dei diretti interessati, siano essi in carrozzina o meno.
 
"ABBATTIAMO BARRIERE ARCHITETTONICHE". Giampiero Licinio presidente Associazione Paratetraplegici del Nordest e Associazione Tetraparaplegici del Friuli Venezia Giulia: "Per la nostra associazione è importante promuovere un’attività sociale a difesa dei diritti delle persone con disabilità. In particolare puntiamo all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’autodeterminazione motoria, ad una vita autonoma e indipendente".
 
I NUMERI DEL VOLONTARIATO. Sono circa 6 milioni i volontari in Italia, di cui 4 milioni che svolgono attività in gruppi organizzati. In prevalenza sono del nord,  e della fascia di età 55/64 anni. Tra i volontari il 23% è attivo in gruppi con finalità religiose, il 17% con finalità ricreative e culturali, il 16% nell’ambito della sanità; il 14% nell’assistenza sociale e protezione civile, 8% nell’ambiente, il 3% nell’istruzione e ricerca. Tra le motivazione di chi fa volontariato: il 60% è attivo perché crede nella causa sostenuta dal gruppo cui fa parte, il 40% perché si sente meglio e lo gratifica. In Veneto ci sono 7 centri di servizio al volontariato che svolgono attività di formazione e promozione: in totale sono 2000 le associazioni, di cui il 70% è iscritto al registro regionale. Nel 2013 i 7 centri hanno erogato tramite bandi circa 2 milioni di euro a sostegno dei progetti.

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