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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Attesa per la puntata su Marghera di Fanpage: "Via i criminali che sporcano il territorio"

Il quarto capitolo dell'inchiesta potrebbe essere pubblicato martedì. Reazioni a catena delle forze politiche e sociali per stringere al massimo i controlli su bonifiche e investimenti

Ci sono attesa e un filo di "preoccupazione" per la quarta puntata dell'inchiesta di Fanpage sulle infiltrazioni della criminalità nello smaltimento dei rifiuti, e in altri settori, che dalla Campania ha raggiunto Porto Marghera. La pubblicazione potrebbe avvenire martedì. Al centro dell'attenzione di particolari cordate di affaristi, intenzionati a reciclare denaro sporco, da quanto emerso dalla puntata andata in onda la scorsa settimana su La7, sarebbero entrate le bonifiche di alcune zone dell'area industriale veneziana, e altri lotti dedicati alla realizzazione di depositi di combustibili.

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Municipalità di Marghera

"Aspettiamo con interesse il seguito annunciato dell'inchiesta di Fanpage - scrive il presidente della Municicipalità di Marghera, Gianfranco Bettin - che ha dimostrato che Porto Marghera resta anche al centro di interessi loschi, criminali". Indigna e sgomenta, spiega sempre Bettin, "la facilità d'inserimento in loco di elementi connessi alla criminalità organizzata, intenzionata a pulire il denaro di provenienza illecita".

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'Tronchetto'

La semplificazione, in queste condizioni, diventa necessità, spiega Bettin: "Il controllo in tema di bonifiche e autorizzazioni agli investimenti, fatte salve le verifiche sulle compatibilità ambientali e urbanistiche, non può che riguardare anche l’origine dei capitali e la composizione effettiva delle cordate di investitori, che devono risultare assolutamente trasparenti e verificabili. La nuova Porto Marghera non deve diventare una specie di grande Tronchetto - prosegue il presidente della Municipalità - dove capitali sporchi riciclati, e investiti senza tregua per decenni, hanno consentito a un gruppo criminale di insediarsi stabilmente al comando di una fetta decisiva dell’economia turistica, eliminando gli imprenditori onesti e inquinando economia e ambiente".

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'Rifiuti obbiettivo di interessi illeciti'

"Come era emerso nei lavori della Commissione di inchiesta parlamentare - ricorda il segretario Comunale del Pd di Venezia​, Giorgio Dodi - non è una novità che in Italia lo smaltimento dei rifiuti, industriali e non, sia al centro dell’interesse di attività illecite e criminali. Grazie a diversi provvedimenti dell’attuale governo, come per esempio l’inserimento di Porto Marghera nelle aree di crisi industriale complessa, l’area sembra essere pronta ad attrarre investimenti. Il rilancio di Porto Marghera deve avvenire nel segno della legalità, della trasparenza, del risanamento ambientale e della salute dei cittadini", conclude Dodi.

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