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Cronaca Chioggia

Reparto nuovo di zecca all'ospedale di Chioggia: inaugurata la Terapia intensiva

L'opera è costata 1 milione e 170mila euro. Dopo l'ampliamento del pronto soccorso, la realizzazione del nuovo blocco operatorio e della Terapia intensiva, è il turno di Cardiologia

È stata inaugurata venerdì 7 ottobre la nuova Terapia intensiva dell’ospedale di Chioggia: il reparto, realizzato con un finanziamento regionale di 1 milione e 170mila euro, rappresenta un altro tassello nella riorganizzazione e potenziamento del “dipartimento di emergenza e cure critiche”, iniziato lo scorso anno con l’ampliamento del pronto soccorso, il nuovo blocco operatorio e un attracco per idroambulanza. E si concluderà con la messa in funzione della nuova Terapia Intensiva e con il successivo inizio dei lavori di ampliamento dell’attuale Cardiologia, previsto a inizio novembre. Al taglio del nastro hanno presenziato, tra gli altri, il presidente della Regione, Luca Zaia, e il direttore dell'Ulss 14, Giuseppe Dal Ben.

LA NUOVA TERAPIA INTENSIVA. Il volume, che si colloca al primo piano dell’ampliamento del pronto soccorso, ha una superficie complessiva di 910 metri quadrati, più grande dell'attuale, permettendo così di passare, tra l’altro, da 6 a 8 posti letto (di cui uno per infetto e uno per isolato). Il nuovo servizio è stato progettato vicino ai reparti di pronto soccorso, di Cardiologia-UTIC, del nuovo blocco operatorio proprio per creare un volume unico, più moderno e integrato di emergenza-urgenza. Oltre ai posti letto, il reparto è costituito da due ambulatori di terapia antalgica, da alcuni studi medici, spogliatoi per medici e personale e dalla farmacia. La nuova Terapia Intensiva, inoltre, è stata ridisegnata ampliando l’area dell’accoglienza dei parenti degli assistiti, dotandola di una sala d’attesa (con servizi igienici dedicati), di una stanza riservata per i colloqui col personale medico e di un percorso protetto e dedicato per l’accesso controllato dei congiunti nell’area dei trattamenti. I lavori di realizzazione sono durati circa sei mesi. Gli spazi prima occupati dalla rianimazione al piano terra dell’ala est del monoblocco verranno ristrutturati e completamente rivisti. I lavori inizieranno a novembre e permetteranno di ampliare il reparto cardiologico con altri 7 ambulatorie la palestra riabilitativa e anche di quello ortopedico con l’attivazione di 2 nuovi ambulatori, che saranno trasferiti dall’attuale sede. La realizzazione dei nuovi servizi sarà possibile grazie alla seconda quota di 830mila euro del finanziamento regionale.

RIEPILOGO LAVORI A CHIOGGIA. I lavori di riqualificazione del complesso ospedaliero clodiense sono iniziati a marzo 2012. Inizialmente la ristrutturazione ha interessato tutti i reparti dell’ala ovest del monoblocco, che sono ora dotati di stanze a due letti –  tutte con arredi moderni, ciascuna con servizio igienico interno – di  ambulatori medici e di segreteria di accoglienza. E’ stata inoltre rifatta la portineria esterna dell’ospedale, realizzando un edificio dalle forme contemporanee dotato di una copertura ad arco in acciaio e vetro che ricorda le imbarcazioni chioggiotte. Completamente rivisti anche l’ingresso e l’atrio dell’ospedale con un nuovo CUP dotato di un’ampia sala di attesa. Tra il 2012 e il 2013 i lavori hanno interessato anche il perimetro esterno della struttura ospedaliera: gli interventi hanno ridisegnato la piazza antistante l’ingresso con la riorganizzazione dell’area dei parcheggi e della viabilità interna. La ristrutturazione ha poi toccato la sala di attesa del poliambulatorio, il centro prelievi, e infine la Radiologia che è stata anche ampliata e riorganizzata nei suoi spazi. Si è provveduto a trasferire in Villa Bianca il centro trasfusionale, dai locali in cui era ospitato in ospedale, dotandolo di spazi più confortevoli. Lo scorso novembre è stato ultimato il nuovo pronto soccorso, un reparto all’avanguardia per struttura e dotazione tecnologica ed è stato rivisto il vecchio PS, dove sono stati realizzati ex novo l'ambulatorio pediatrico e quello infermieristico avanzato. Contemporaneamente sono stati costruiti il nuovo blocco operatorio, con quattro sale operatorie, e la nuova centrale di sterilizzazione: l’operazione ha permesso di ristrutturare le tre sale operatorie esistenti in origine, per dedicarle all’attività chirurgica del day surgery. Intanto proseguono i lavori per l'adeguamento sismico del complesso ospedaliero con la realizzazione di setti in cemento armato collocati in alcuni punti strategici degli edifici.

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