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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Mira

Nuovi canali, Mira si mette di traverso sul Contorta-Sant'Angelo

Il sindaco Maniero ha inviato una lettera a ministri e amministratori bocciando la soluzione per le Grandi Navi: "Servono alternative"

"Il Comune di Mira esprime forte preoccupazione e contrarietà per le trasformazioni lagunari che si prospettano con i progetti per il Canale Malamocco-Marghera e per il nuovo canale Contorta Sant'Angelo". Netta presa di posizione del sindaco Alvise Maniero e dell'assessore Luciano Claut in una lettera inviata ai ministri dell'Ambiente Andrea Orlando, delle Infrastrutture Maurizio Lupi, al presidente del Veneto Luca Zaia e agli altri soggetti che hanno voce in capitolo (compreso il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni).

"Questi canali - scrivono il primo cittadino di Mira e l’assessore - per la loro dimensione sono incompatibili con le caratteristiche ambientali e morfologiche della laguna e prevedono, a protezione dei bassifondi degli ambiti lagunari limitrofi, scogliere e grandi casse di colmata arginate che nulla hanno a che vedere con la laguna e la sua morfologia. Nell’insieme viene prefigurato uno smembramento della laguna di Venezia, tagliata da profondi canali portuali e dalle relative opere di contenimento. Alle modifiche fisiche si sommeranno gli impatti di un accresciuto flusso di navi di vario genere, comprese le grandi navi fino a 340 metri di lunghezza per 45 metri di larghezza. Ciò comporterà fenomeni nuovi e una modifica dei moti di espansione e regressione di marea in uno scenario completamente nuovo".

Si tratta, per gli amministratori miresi, di ipotesi di intervento in contrasto con l’intero impianto di salvaguardia inserito nella Legge speciale per Venezia e con il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. Le conseguenze interesseranno direttamente anche la laguna di Mira, per questo l'amministrazione locale chiede "che la commissione di Salvaguardia sospenda il procedimento di valutazione del progetto di marginamento del Canale Malamocco-Marghera; che entrambi i progetti siano rinviati al procedimento di formazione del Piano Regolatore Portuale e alla necessaria intesa con i Comuni interessati; che sia attivata la verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica e la VIA presso il Ministero dell’Ambiente; che in attesa della formazione del nuovo Piano Regolatore Portuale sia costituito un tavolo tecnico partecipato dai Comuni, che valuti le proposte alternative presentate al Magistrato alle Acque e alla Capitaneria di Porto riguardanti la portualità passeggeri. Una valutazione da effettuarsi nel quadro della compatibilità ambientale, reversibilità, economicità, sostenibilità energetica e del mantenimento dell’offerta e dei livelli occupazionali nel settore".

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