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Cronaca

Altri 19 defibrillatori tra Venezia e terraferma, adesso sono ottanta

Sono stati posizionati in questi giorni nelle piazze e nei luoghi più frequentati del territorio comunale, all'installazione è affiancata la formazione

Diciannove nuovi defibrillatori, in diciannove nuove teche salvavita: sono stati collocati in questi giorni nelle piazze e nei luoghi di pubblico afflusso a Venezia e nelle isole, a Mestre, a Marghera e nelle cittadine della terraferma veneziana. L’Ulss 12 veneziana continua così nel proprio impegno per far sì che il territorio dell’azienda sia sempre più un territorio cardioprotetto.

Salgono a un’ottantina, così, i defibrillatori distribuiti fin qui dall’Ulss 12 in collaborazione con le amministrazioni civiche del territorio e con altri enti e istituzioni: si ricordi in particolare, a Venezia, la collaborazione con gli albergatori. Ma al nucleo forte di questi ottanta DAE collocati dall’azienda sanitaria si aggiungono quelli messi in opera da altri enti: uno sforzo importante è stato fatto già lo scorso anno da AssoCamping al Cavallino, con la collocazione di una ventina di DAE nei campeggi, e un'altra decina di defibrillatori sono stati collocati da Veritas nelle proprie sedi, a servizio del personale dipendente e dell’utenza.

L'azienda sanitaria veneziana continua inoltre a farsi carico della formazione degli operatori e dei volontari per l'uso dei defibrillatori, in un programma che impegna il proprio personale specializzato sull’emergenza/urgenza. L’utilizzo dei DAE che vengo messi a disposizione della cittadinanza è comunque consentito anche a chi, in una situazione di emergenza, si trovasse nella situazione di necessità: il defibrillatore infatti “guida” in modo chiaro all’utilizzo, anche con messaggi vocali, e non si attiva se le condizioni della persona su cui si interviene non lo richiedono.

Esempi di corretto e tempestivo utilizzo del defibrillatore, fino a salvare la vita di una persona in pericolo, si sono ripetuti anche recentemente a Venezia: si ricordi tra gli altri il caso recente della turista tedesca salvata dal DAE all’Hotel Bauer, grazie all’intervento di un operatore della portineria dell’Albergo; ed è di questi giorni la notizia del salvataggio di un utente anziano in una struttura sportiva della terraferma. La collocazione dei defibrillatori nei punti salienti della città, in continua evoluzione, è fotografata nel sito www.healthvenice.com che ora viene implementato con le nuove postazioni; la app “HealthVenice”, utilizzabile da smartphone e da tablet, guida con la geolocalizzazione ai defibrillatori a disposizione. È in fase di stampa una cartina aggiornata con la mappa completa dei defibrillatori nel territorio.

Questa la distribuzione dei 19 nuovi defibrillatori:

3 a Venezia (San Giacometto, Fondamenta Nuove e Sant’Elena)

2 al Lido (Blue Moon, Malamocco)

1 a Burano (Actv)

2 a Pellestrina (Biblioteca e Centro Anziani)

4 a Mestre (Quartiere Bissuola, Parco San Giuliano, Quartiere Pertini, P.le Donatori di Sangue)

2 a Marghera (P.zza Mercato e Quartiere Cita)

1 a Zelarino (P.le Munaretto)

1 a Chirignago (P.zza San Giorgio)

1 a Favaro Veneto (Auditorium)

1 a Campalto (Istituto Pascoli)

1 a Dese (Scuola Mameli)

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