Ulss 3, comunicazione di sospensione per una trentina di sanitari "no vax"
Lo ha detto oggi il direttore generale Edgardo Contato. Da domani saranno aperti 13mila nuovi slot vaccinali
Centomila vaccinazioni in una settimana: è la sfida che la Regione Veneto si propone, condividendola con le aziende sanitarie del territorio. «E noi dell'Ulss 3 - ha sottolineato il direttore generale Edgardo Contato - contribuiamo con quasi tredicimila dosi messe a disposizione sul nostro territorio. Da domani gli utenti trovano disponibili nel nostro portale 12.804 possibilità di ricevere il vaccino: si tratta di 12.804 "slot" liberi nei prossimi giorni, che abbiamo potuto offrire alla popolazione dell'Ulss3 Serenissima grazie alle nuove disponibilità di dosi di vaccino a rMna, cioè di Pfizer e di Moderma».
«L'appello è ai giovani - continua Contato - perché aderiscano superando la diffidenza o la convinzione di poter essere immuni dal contagio. Ai ragazzi diciamo che si vaccinino, per garantire a loro stessi un anno scolastico finalmente normale. E agli adulti e agli anziani ribadiamo il consueto appello: chi non si è ancora vaccinato rischia di rovinare a se stesso e agli altri il tempo dell'estate, e sarà ancora più fragile in autunno e in inverno".
«Tra le persone non ancora vaccinate - ha sottolineato aggiunto il direttore generale - ci sono anche operatori della sanità. Si tratta di professionisti che per il ruolo che ricoprono, secondo la legislazione vigente, hanno il dovere e l'obbligo di vaccinarsi. L'Ulss 3 procede con grande attenzione secondo il percorso dettata dal legislatore. Fatte tutte le necessarie valutazioni, a piena tutela di questi operatori, là dove sono verificate le condizioni previste dalla legge si procede con la sospensione: sono una trentina i casi su cui l'Ulss 3 ha già avviato la comunicazione di sospensione; si procederà poi via via con i rimanenti operatori dell'azienda sanitaria che non hanno inteso aderire alla vaccinazione».