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Cronaca Tessera

Superjet, nuovo accordo di solidarietà ma la situazione è al palo

Intesa per aumentare le giornate di lavoro. Fim, Fiom, Uilm, Failms e Rsu: «Serva solo a prendere ulteriore tempo in attesa che il nuovo board societario spieghi cosa intende fare della società»

Due giorni fa i dipendenti Superjet International di Tessera, 120 persone, e i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Failms con la Rsu, hanno firmato un nuovo accordo di solidarietà che permetterà ai lavoratori di aumentare la loro presenza in azienda, andando a incrementare i loro giorni di lavoro. «Dispiace constatare che la nuova intesa seppur migliore della precedente serva solo a prendere ulteriore tempo affinché il nuovo board societario si insedi e spieghi cosa intende fare della società», commentano i sindacati.

Nulla di nuovo per l'impresa veneziana a capitale russo che realizza, allestisce e fa manutenzione ai velivoli a uso civile. È ancora invischiata nel pasticcio burocratico del blocco delle attività, delle forniture e dei compensi per via della guerra russo-ucraina e delle sanzioni. «Nonostante l’impegno delle istituzioni, la Regione Veneto, il prefetto Vittorio Zappalorto, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, con il quale abbiamo personalmente conferito per rappresentare la grave situazione - dicono le sigle - nulla lascia intravedere una soluzione positiva alla kafkiana situazione in cui si trova attualmente Superjet. Da quando le conseguenze delle sanzioni hanno di fatto bloccato le attività abbiamo visto il sequestro delle azioni del socio russo (Uac) da parte della Guardia di finanza e l’arrivo di un nuovo socio (Vittorio Guidotti) con l’acquisizione del 41% del capitale azionario, mentre l’altro socio, seppur di minoranza, Leonardo spa (azienda a controllo pubblico) resta “alla finestra” a guardare il lento e progressivo depauperamento delle professionalità che nel frattempo stanno abbandonando la società. È vergognoso che si lasci morire una società come Superjet, fatta di eccellenze professionali formate in anni e anni di attività aerospaziali con corsi specifici, certificazioni e impegno quotidiano in un settore dove ci vogliono tempi lunghi per acquisire competenze adeguate».

A pagare sono ancora i lavoratori Superjet. «Non possono essere umiliati ancora - dicono Fim, Fiom, Uilm, Failms e la Rsu - stanno subendo una situazione generata da scelte governative che non hanno previsto le ricadute negative sul nostro tessuto produttivo. Oggi tocca ai dipendenti di Tessera pagare le conseguenze, domani, probabilmente, altri subiranno sulla loro pelle situazioni analoghe, alle quali la politica non riesce a dare risposte. A settembre, al rientro dalle ferie, non resteremo con le mani in mano e faremo sentire il nostro dissenso verso le istituzioni e i rappresentanti politici che torneranno a farsi vivi in prossimità delle future elezioni».

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