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Nuovo banco di ortofrutta a Rialto: «Ridiamo vitalità al cuore del commercio veneziano»

È iniziata oggi l'avventura del 27enne Tommaso Scocco, che oltre alla vendita diretta fa anche consegna su prenotazione. Con un'idea per il futuro: «Vorremmo riqualificare tutta l'area del mercato»

Nel cuore commerciale di Venezia, al mercato di Rialto, è iniziata oggi l'attività del banco frutta e verdura di Tommaso Scocco, 27 anni: una scommessa, nel bel mezzo della pandemia, ma anche un progetto imprenditoriale con basi solide e buone prospettive: «L'idea - racconta - è nata dopo che la nostra impresa di commercio all'ingrosso si era praticamente fermata perché i nostri clienti, principalmente hotel e ristoranti, hanno avuto un grosso calo di affari a causa della pandemia. Così abbiamo avviato prima un e-commerce con consegne a domicilio, che ha avuto un buon successo, e ora abbiamo deciso di vendere direttamente al mercato». Quello di Scocco è un ritorno alle origini: «Quando mio padre ha fondato l'azienda, 35 anni, è partito proprio con un banco a Rialto», spiega.

Vendita e spesa a casa

«Abbiamo preso una decisione forte, forse rischiosa - continua - in un luogo che nel tempo è stato sempre più dimenticato e trascurato ma che è anche il nostro simbolo per eccellenza ed epicentro del commercio. Abbiamo cercato di mettere del nostro, allestendo i banchi in maniera elegante ed originale, mantenendo la tradizione ed inserendo un tocco di tecnologia, con la possibilità, una volta testati i prodotti, di chiamare e prenotare la spesa oppure farsela portare a casa».

Due banchi riattivati

Viste le restrizioni non è stato possibile fare un'inaugurazione ma il banco è partito con grinta, accolto con entusiasmo dai clienti (che hanno scattato molte foto) e visitato in mattinata anche da una rappresentanza dell'amministrazione comunale: gli assessori Venturini e Costalonga e la consigliera Silvia Peruzzo Meggetto. «Un grande in bocca al lupo a Tommaso - è il commento di Venturini - giovane capace che si è fatto coraggio e si è messo in gioco in questa avventura riqualificando due banchi abbandonati e dismessi. Questa mattina abbiamo avuto modo di toccare con mano la qualità del prodotto e la bellezza dell’allestimento». Costalonga ha rilevato come «in questo particolare momento, segnato da crisi e difficoltà economiche e sociali, eventi come l'apertura e l'inizio di una nuova attività sono segno di una forte volontà di reagire», mentre per Meggetto «questa nuova apertura nel cuore pulsante della nostra città ci porta un messaggio di coraggio e speranza».

Un progetto per il mercato di Rialto

Scocco ha anche altre idee per rivitalizzare l'area: «Per me questo progetto rappresenta uno spiraglio di luce in questo momento difficile e anche un segnale: vorremmo chiedere all'amministrazione di aiutarci a riqualificare il mercato di Rialto attraverso un piano pensato assieme all'architetto Paolo Lucchetta, che ha già progettato diversi mercati. Una rivisitazione estetica ma anche sostanziale, con una maggiore varietà di prodotti locali in vendita, come il vino di Sant'Erasmo, il miele e altro ancora».

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