Si sta parlando in questi giorni di una serie di progetti che potrebbero cambiare la fisionomia di tutta l'area di Mestre compresa tra via Torino e forte Marghera, completando un processo iniziato da qualche anno con la costruzione delle nuove sedi di Ca' Foscari. Ed è un'idea che potrebbe piacere sia a potenziali investitori sia ai residenti, che vedrebbero a pieno regime 1.600 nuovi studenti animare le vie della città.

È confermato, come riporta la Nuova Venezia, l'intervento edilizio già previsto che nel giro di qualche anno farà sorgere nell'area verde tra il campus di scienze ambientali di via Torino e forte Marghera le nuove residenze per universitari: un progetto che comprende sei torri, 190 metri cubi di residenze, darsena e servizi, oltre che attività commerciali e una casa dello studente da 350 posti.

Ora il rettore di Ca' Foscari Michele Bugliesi comunica la realizzazione da parte dell'università di un ulteriore intervento, che prevede la costruzione di un'altra residenza per studenti da 350 posti letto ed un edificio che ospiterà le aule. È ripreso inoltre il dialogo tra comune e università sul progetto di perfezionamento del collegamento con forte Marghera.

E i progetti di rinnovamento dell'area cominciano a fare gola a qualche nome del settore ricettivo. L’azienda Demont, proprietaria di un’area in via Ca’ Marcello tra la ferrovia e il palazzo dei sindacati, avrebbe avviato un dialogo con gli uffici del comune chiedendo una variante a minore impatto del vecchio piano di recupero, che prevedeva palazzine con uffici, negozi, hotel, abitazioni e parcheggi. Ora si scopre che sull’area ha interesse un operatore tedesco, specializzato nello sviluppo immobiliare, che punterebbe alla creazione di un albergo low cost. Assieme al progetto di recupero di una ex concessionaria nei pressi della Vempa, che dovrebbe diventare un ostello, l'area sarà in grado di ospitare 1.600 persone.