Linea dura del governo: spostamenti vietati tra comuni a Natale e Capodanno
Anche Santo Stefano è incluso nelle limitazioni. Gli spostamenti tra Regioni gialle saranno consentiti, ma solo per fare rientro a casa
C'è attesa per il nuovo Dpcm del 3 dicembre, che entrerà vigore da venerdì 4, con le nuove misure e le regole per le feste. Sono due gli appuntamenti importanti oggi per il percorso del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri: il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato stamattina in Parlamento le intenzioni del governo. E poi ci sarebbero in programma anche due incontri del premier Giuseppe Conte prima con gli enti locali (regioni, comuni e province) e poi con i capigruppo di maggioranza, dove verranno segnalate le ultime novità del provvedimento. Lo riporta Today.
Spostamenti vietati nel nuovo Dpcm
La linea del Governo è improntata sul rigore per ridurre i contatti e scongiurare nuove chiusure tra gennaio e febbraio. Il ministro Speranza ha anticipato alcune norme che saranno inserite nel nuovo Dpcm su cui è al lavoro il governo, illustrando in Senato le strategie da adottare nelle prossime settimane per contenere i contagi. Capitolo spostamenti: ci sarà il divieto di uscire dal proprio comune nei giorni di festa, a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Lo stop, secondo quanto anticipato da Speranza, potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre invece gli spostamenti tra regioni gialle saranno consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza.
A Natale, Santo Stefano e Capodanno vietati gli spostamenti tra comuni
«Per affrontare adeguatamente le feste di Natale e Capodanno le limitazioni previste dovranno essere rafforzate. - ha detto il ministro Speranza in Senato - È necessario limitare il più possibile i contatti tra le persone: durante le feste vanno disincentivati gli spostamenti internazionali e limitati quelli tra le regioni. Nei giorni di festa, il 25, 26 dicembre e il 1° gennaio, vanno limitati anche gli spostamenti tra i Comuni. Vanno abbassati i rischi del contagio. Se non vogliamo vanificare i sacrifici, servono queste misure».
L'obiettivo del governo è piegare la curva dei contagi senza arrivare ad un lockdown generalizzato. Ecco perché le restrizioni a Natale e Capodanno saranno più severe. «Le festività vanno affrontate con serietà, se non vogliamo nuovi pesanti chiusure tra gennaio e febbraio. - ha ribadito Speranza - Senza regole rigide, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento. Con il prossimo Dpcm dobbiamo continuare con misure rigorose anche per non vanificare quanto fatto nelle ultime settimane. Ci sono due scelte di fondo: la riconferma del sistema delle tre zone, rossa, arancione e gialla. I tecnici del ministero si stanno confrontando sui parametri insieme alle regioni, ma questo strumento è efficace. Oggi le regioni tendono verso il giallo, ma se il quadro dovesse peggiorare abbiamo uno strumento automatico che può subito attivare misure più restrittive".