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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Firmato il nuovo Dpcm. Il Veneto rientra nella zona di rischio gialla: le limitazioni

La firma sul decreto nella notte. L'Italia divisa in zone rosse, arancioni e gialle: ecco quali divieti comportano

Il nuovo Dpcm con il lockdown "soft" delle regioni è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L'annuncio è arrivato dopo la mezzanotte: entrerà in vigore venerdì 6 novembre (non più il 5, come previsto in origine) e durerà fino al 3 dicembre.

I contenuti del nuovo Dpcm

La firma è arrivata al termine di un confronto tra governo e regioni, con la diffusione della bozza nel pomeriggio mentre le riunioni con gli enti locali erano ancora in corso. Alla fine quindi si  divide davvero l'Italia in tre zone: rossa, arancione e gialla. In un primo momento sembrava che la nostra regione potesse finire nella zona arancione, ma così non è stato: mercoledì sera il premier Giuseppe Conte ha annunciato la suddivisione e il Veneto rientra nella zona gialla.

Zone rosse

Le zone rosse sono quelle caratterizzate da scenario di massima gravità e livello di rischio alto. Si caratterizzano per:

  • Divieto di ingresso: «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Sarà possibile entrare e uscire in e da una zona rossa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza che vanno giustificati tramite il modulo di autocertificazione; 
  • Chiusura degli esercizi commerciali, tranne alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie; al contrario di quello che c'era scritto ieri nella bozza, parrucchieri, barbieri ed estetisti rimangono aperti; 
  • Tutte le attività scolastiche si svolgono con didattica a distanza ma rimane la possibilità di svolgere laboratori ed altre attività a scuola una tantum;
  • Sono sospese tutte le attività sportive ma è consentito svolgere attività motoria;

Nelle zone rosse si applicano tutte le limitazioni previste anche nelle zone arancioni e in quelle gialle. 

Zone arancioni

Le zone arancioni sono quelle "caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto". In queste:

  • «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati»; sono consentiti gli spostamenti necessari a garantire la didattica in presenza; 
  • «È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione»;
  • Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze»;
  • Il ministero della Salute verifica settimanalmente la situazione ogni settimana ed emana ordinanze ogni 15 giorni;

Nelle zone arancioni (o gialle) si applicano anche le limitazioni previste in quelle gialle.

Zone gialle

Le zone gialle, infine, sono caratterizzate da:

  • coprifuoco alle 22;
  • autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50%
  • La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori;
  • alle scuole elementari e medie è prevista l'attività in presenza con mascherina; 
  • I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.
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