Firmato il nuovo Dpcm. Il Veneto rientra nella zona di rischio gialla: le limitazioni
La firma sul decreto nella notte. L'Italia divisa in zone rosse, arancioni e gialle: ecco quali divieti comportano
Il nuovo Dpcm con il lockdown "soft" delle regioni è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L'annuncio è arrivato dopo la mezzanotte: entrerà in vigore venerdì 6 novembre (non più il 5, come previsto in origine) e durerà fino al 3 dicembre.
I contenuti del nuovo Dpcm
La firma è arrivata al termine di un confronto tra governo e regioni, con la diffusione della bozza nel pomeriggio mentre le riunioni con gli enti locali erano ancora in corso. Alla fine quindi si divide davvero l'Italia in tre zone: rossa, arancione e gialla. In un primo momento sembrava che la nostra regione potesse finire nella zona arancione, ma così non è stato: mercoledì sera il premier Giuseppe Conte ha annunciato la suddivisione e il Veneto rientra nella zona gialla.
Zone rosse
Le zone rosse sono quelle caratterizzate da scenario di massima gravità e livello di rischio alto. Si caratterizzano per:
- Divieto di ingresso: «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Sarà possibile entrare e uscire in e da una zona rossa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza che vanno giustificati tramite il modulo di autocertificazione;
- Chiusura degli esercizi commerciali, tranne alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie; al contrario di quello che c'era scritto ieri nella bozza, parrucchieri, barbieri ed estetisti rimangono aperti;
- Tutte le attività scolastiche si svolgono con didattica a distanza ma rimane la possibilità di svolgere laboratori ed altre attività a scuola una tantum;
- Sono sospese tutte le attività sportive ma è consentito svolgere attività motoria;
Nelle zone rosse si applicano tutte le limitazioni previste anche nelle zone arancioni e in quelle gialle.
Zone arancioni
Le zone arancioni sono quelle "caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto". In queste:
- «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati»; sono consentiti gli spostamenti necessari a garantire la didattica in presenza;
- «È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione»;
- Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze»;
- Il ministero della Salute verifica settimanalmente la situazione ogni settimana ed emana ordinanze ogni 15 giorni;
Nelle zone arancioni (o gialle) si applicano anche le limitazioni previste in quelle gialle.
Zone gialle
Le zone gialle, infine, sono caratterizzate da:
- coprifuoco alle 22;
- autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50%
- La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori;
- alle scuole elementari e medie è prevista l'attività in presenza con mascherina;
- I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.