Nutrie, lotta senza quartiere degli agricoltori: "Altri operatori per catturarle e abbatterle"

Nutrie invasive e pericolose per i raccolti: vero e proprio incubo per gli agricoltori, preoccupati anche per la tenuta degli argini dei corsi d'acqua, ridotti a "colabrodo" dai profondi buchi scavati sul terreno dai roditori. La Confederazione Italiana Agricoltori di Venezia lancia un appello alla Città metropolitana: "Si attivi con urgenza, intervenendo per puntare, nel medio periodo, all’eradicazione della nutria, animale fortemente invasivo, che negli ultimi anni ha creato e sta creando danni ingenti agli agricoltori, soprattutto su prodotti orticoli e cerealicoli"

Spiega il presidente provinciale della confederazione, Paolo Quaggio, "Sono passati alcuni mesi dagli ultimi provvedimenti legislativi: nell’ottobre del 2016 c’è stata una delibera della giunta regionale, a novembre invece la determina dirigenziale della Città metropolitana di Venezia. Ora non si può perdere più tempo".

Cia Venezia ricorda che "spetta alla Città metropolitana avviare i corsi di formazione per ampliare la platea di soggetti che possono partecipare alla cattura e abbattimento della nutria. Gli operatori già autorizzati dalla ex Provincia alla cattura ed abbattimento della nutria - conferma Quaggio - precedentemente all’applicazione della delibera regionale di ottobre, si intendono già formati e quindi in grado di operare. Per gli altri occorrono dei corsi di formazione, ma ad oggi non ne è stato avviato neanche uno".

Una volta abbattute è poi necessario provvedere agli animali morti, scrive la confederazione. "È sempre compito della Città metropolitana istituire i centri di raccolta delle carcasse degli animali e il loro smaltimento tramite ditte specializzate. Per questi interventi la Regione ha stanziato 250mila euro, 36mila dei quali solo per Venezia. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni preposte – conclude Quaggio – purché ci si attivi con celerità".