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Cronaca Dolo

Oculistica a Dolo: in crescita l'attività diagnostica e chirurgica del reparto nel 2017

Eseguite più di 2000 cataratte e oltre 150 interventi legati al glaucoma. Le iniezioni intravitreali per le lesioni maculari, introdotte nel 2016, sono cresciute di due terzi: da 50 a 160 casi

Un anno di crescita, il 2017, per il reparto di Oculistica di Dolo dove, si è segnato un significativo aumento di tutta l'attività diagnostica e chirurgica. Sono state eseguite più di 2000 cataratte e oltre 150 interventi legati al glaucoma. Le iniezioni intravitreali per le lesioni maculari, attività introdotta nel 2016, sono cresciute di ben due terzi: da una cinquantina di casi trattati nel 2016 a ben 160 casi iniettati nel 2017.

Numeri

All’attività chirurgica, inoltre, si aggiunge quella strumentale per cui sono stati eseguiti lo scorso anno circa 3000 campi visivi, tra Dolo e Mirano, effettuati circa 520 esami di fluorangiografia (esami della retina), ben 2000 Oct, ovvero esami di analisi ultrastrutturale della retina, utile sia per verificare lo stato di salute del nervo ottico, sia nel caso di maculopatie: “Nel 2017 si è lavorato molto sul trattamento delle maculopatie – spiega il primario di Oculistica di Dolo, il dottor Romeo Altafini – con l’iniezione di diverse classi di farmaci che trattano sia i pazienti con degenerazione maculare legata all'età, miopi elevati ed edema maculare provocato da occlusioni vascolari della retina e diabete”.

“Ma il 2017 – ha commentato il primario – è stato anche l’anno del trattamento del glaucoma per cui, oltre agli interventi chirurgici ‘tradizionali’, abbiamo eseguito, in casi selezionati, circa un centinaio di trattamenti laser con la tecnica Slt, con cui si stimola la fisiologica eliminazione del liquido dell’occhio per far scendere la sua pressione”. Tra i tre i principali rischi di cecità nel mondo occidentale - diabete, degenerazione maculare legata all’età e glaucoma – quest’ultimo rimane la malattia più subdola dell’occhio: “Spesso viene scoperta occasionalmente. Si stima infatti – spiega il dottor Romeo Altafini – che il 10% della popolazione presenta un ipertono oculare senza saperlo.

Glaucoma

E’ importante saper riconoscere quale forma clinica di glaucoma si ha di fronte e individuare i vari stadi della malattia. Una volta fatta la diagnosi, si lavora per controllare l’unico fattore di rischio della malattia su cui si può agire, e cioè la pressione oculare cercando di riportarla al valore target. Un’operazione che viene fatta scegliendo di volta in volta la terapia medica migliore per quel determinato caso, che può essere la somministrazione di gocce oppure un trattamento laser o, ancora, un intervento di tipo chirurgico: “Va sottolineata la capacità del servizio – ha commentato il direttore generale dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben – di curare e intervenire su diversi livelli, in un ambito medico complesso e variegato. La padronanza di tutte le diverse tecniche garantisce la scelta migliore per l’utente e accresce l’appropriatezza degli interventi”. In Oculistica a Dolo – conferma il primario – siamo in grado di eseguire anche le tecniche più recenti e raffinate. Interventi chirurgici che oggi si avvalgono anche di apparecchiature nuove: è il caso dell’aggiornamento del microscopio operatorio con cui si è migliorata nettamente la qualità di visione”.

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