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Cronaca

Forte odore di gas si impadronisce di Venezia, centralino del 115 in tilt

Un centinaio le telefonate di residenti e turisti preoccupati. Nessuna sostanza tossica, "colpa" forse di una nave che trasporta cereali

Le prime telefonate sono arrivate pochi minuti prima delle 18 di mercoledì, visto che gran parte di Venezia era costretta a boccheggiare per un forte odore di gas. Nel giro di un paio d'ore il centralino dei vigili del fuoco è stato raggiunto da un centinaio di telefonate di residenti e turisti allarmati (o perlomeno curiosi) per ciò che stava accadendo. Solo verso le 20 le squadre sono ritornate alla base, anche perché l'odore è andato via via scemando. Naturalmente sono stati messi in campo tutti i macchinari necessari per stabilire se la nube che si era impadronita della laguna fosse tossica o meno.

Anche i tecnici dell'Arpav hanno dichiarato che non c'era alcun pericolo per la salute. Nessuna sostanza pericolosa era stata immessa nell'aria. Dunque cosa potrebbe aver causato tutto questo trambusto? A rigor di logica le prime segnalazioni sono arrivate dai residenti del Lido di Venezia. Dopodiché la nube si è allargata anche al resto della città.

Dunque è lecito sospettare che il problema possa arrivare dal mare, al di là delle bocche di porto. L'ipotesi più accreditata al momento è una nave che trasporta dei cereali. Un carico che, a causa della fermentazione, potrebbe aver determinato uno sfiato proprio all'altezza di Venezia. Facendo accorgere della propria presenza per ovvi motivi coloro che si sono trovati poi in traiettoria del vento di scirocco. L'imbarcazione dovrebbe scaricare ciò che trasportava a  Porto Marghera.  

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