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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cavarzere / Via Regina Margherita

La versione di Boscolo: "Solo due schiaffi e un pugno a Maila, ma non voleva uccidere"

Interrogatorio di garanzia per il marito di Maila Beccarello, uccisa mercoledì a Cavarzere. Confermata la custodia in carcere, si attendono gli esiti dell'autopsia

"Una verità soggettiva", quella emersa venerdì, secondo il pm Stefano Buccini, durante l'interrogatorio di garanzia a Natalino Boscolo Zemello, il marito di Maila Beccarello, la 37enne di Cavarzere uccisa a botte in casa. E' stato ascoltato per due ore dal gip David Calabria e dal pm. "Ha ammesso di averla bastonata con due schiaffi e un pugno, ma ha poi detto di aver tentato di rianimarla, e che non voleva ucciderla". L'entità dichiarata dell'aggressione, però, pare riduttiva rispetto a quanto riscontrato dagli investigatori.

L'autopsia

A sostenere la tesi della preterintenzionalità, descrivendo una dinamica dei fatti non volontaria e priva di brutalità, è il legale di Boscolo Zemello, l'avvocato Andrea Zambon. "Tuttavia - spiega Buccini - il momento decisivo arriverà lunedì, con l'autopsia sul corpo della donna, che consentirà, in base all'entità delle lesioni e le parti del corpo colpite, di arrivare a una verità giudiziaria". Il giudice ha convalidato l'arresto, venerdì, e ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere per Boscolo.

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Omicidio

Confermato il capo d'imputazione per omicidio nei confronti del marito di Maila Beccarello. Aggravato dai danni al coniuge, dai futili motivi, e dalla crudeltà. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto Boscolo ha cercato di ritrattare quanto detto poco prima al telefono, spiegando che la donna era caduta e cercando intanto di trattenere gli uomini dell'Arma fuori dal cancello. Difficile capire se possa esserci stata una colluttazione con la moglie e se ne sia stato eventualmente ferito, perché all'arrivo dei carabinieri ha continuato a dimenarsi, assestando anche delle testate contro i vetri dell'auto di servizio.

I rilievi

Il risultato dei rilievi dei carabinieri sull'abitazione della coppia in via Regina Margherita, teatro dell'omicidio, sono l'altro tassello dell'oggettività di cui parla il pm, in assenza di altri testimoni. "Macchie di sangue, oggetti e stanze interessate dall'accaduto, con la ricostruzione degli uomini dell'Arma, saranno il termine di confronto con il racconto di Boscolo Zemello", conclude Buccini.

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