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Cronaca

Omicidio Isabella Noventa, chiesto rinvio a giudizio per i fratelli Sorgato e la tabaccaia

Il sostituto procuratore Falcone ha chiesto il processo per il trio accusato dell'omicidio della donna di Albignasego. L'avvocato della Cacco: "Non abbiamo chiesto il rito abbreviato"

Per Freddy e Deborah Sorgato, oltre che Manuela Cacco, i tre accusati dell’omicidio volontario e premeditato e dell’occultamento di cadavere di Isabella Noventa, è stato chiesto il rinvio a giudizio martedì mattina dal sostituto procuratore Giorgio Falcone. 

Manuela Cacco, l'unica ad avere reso alcune testimonianze e ad essersi sottoposta a un incidente probatorio, deve però rispondere anche di stalking nei confronti della vittima e simulazione di reato. I tre possibili futuri imputati devono sostenere lo stesso quadro accusatorio, di conseguenza chi ha la posizione più pesante è proprio Manuela Cacco. Paradossalmente l'unica che ha collaborato alle indagini. Per quanto riguarda la presunta simulazione di reato, Manuela Cacco è accusata di aver finto di essere stata derubata del cellulare, denunciando il tutto il 15 novembre 2013 alla caserma dei carabinieri di Camponogara.

Durante le indagini sarebbe stato scoperto che quel telefono sarebbe stato utilizzato ancora dalla Cacco, cambiando solo la sim. Di fronte alla tabaccaia due strade, in caso di rinvio a giudizio: o sostenere un processo andando in dibattimento o chiedere il rito abbreviato. Di fronte alcuni articoli della stampa locale, l'avvocato difensore della donna, Alessandro Menegazzo, smentisce di aver intrapreso quest'ultima strada: "Non abbiamo chiesto il rito abbreviato - dichiara - anche perché lo si può chiedere solo in sede di udienza preliminare, che allo stato non è stata ancora fissata".

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