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Cronaca Marghera

Piano sicurezza a Marghera, controlli e posti di blocco ad ogni ora

Scatta il piano sicurezza dopo la sparatoria con omicidio a Marghera della scorsa settimana. Più pattuglie di polizia, carabinieri e Finanza su strada e dentro i locali

Un piano sicurezza straordinario: ronde, più pattuglie su strada, controlli a tappeto. Tutto per garantire tranquillità nel territorio e aumentare la percezione di sicurezza nelle singole zone del Veneziano. La sparatoria avvenuta a Marghera una settimana fa ha scatenato il terremoto nelle Forze dell'ordine. Con il tavolo di Coordinamento della sicurezza davanti al prefetto si erano prese le misure: ora comandanti della Finanza, dei carabineiri della Municipale e questore sembrano dire "facciamo sul serio".

Con l’ausilio degli equipaggi del Reparto prevenzione crimine di stanza a Padova, sono stati intensificati già dallo scorso 14 marzo i servizi di controllo del territorio in Marghera. Operazioni concordate, appunto, dare un chiaro segnale della presenza delle Forze dell’ordine a presidio della legalità. Per ciò che riguarda la polizia di Stato, gli agenti si sono turnati, soprattutto in ore serali, tra  via Fratelli Bandiera, via dell’Elettricità e limitrofe per azioni di contrasto alla prostituzione e alla microcriminalità, anche attraverso posti di controllo per le identificazioni a campione delle persone in transito.

Numerose sono state le verifiche ai locali ricettivi e agli esercizi pubblici abilitati alla vendita di sostanze alcoliche, in cui si è proceduto all’identificazione di tutti gli avventori presenti oltre che degli esercenti. Frequenti sono stati anche i passaggi per le vie di Chirignago, per un freno agli episodi di furti in abitazione che si registrano nell’area. Ad oggi i dati comunicati e acquisiti nella banca interforze vedono l’identificazione di 106 soggetti, di cui 49 stranieri; 13 locali pubblici controllati e 15 veicoli fermati. Dei soggetti identificati ben 28 avevano già precedenti reati, 3 persone (un bulgaro e due tunisini) sono state accompagnate in Questura per il foto segnalamento in quanto sprovvisti di valido documento di identificazione, uno straniero è stato denunciato perché non aveva ancora lasciato il territorio nazionale dopo il decreto di espulsine dall'Italia.

Continueranno, quindi, anche questa settimana a Marghera i controlli del Reparto speciale di Padova, che si svolgeranno d’intesa coi carabinieri e con la guardia di finanza allo scopo di evitare quelle sovrapposizioni, in modo da consentire interventi più distribuiti in tutte la fasce orarie e pattugliamenti sempre presenti. 

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