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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Dolo

Assassino braccato e trovato nell'area di servizio di Arino: esplode due colpi in aria, poi si spara

Ha ucciso la moglie a Lonigo (Vicenza), quindi è fuggito verso l'autostrada. È stato individuato poco più tardi, quando ha visto gli agenti ha sparato

È stato trovato nell'area di servizio di Arino di Dolo, lungo la A4, l'uomo accusato di aver ucciso la moglie a Lonigo (Vicenza) venerdì mattina. Gli agenti della polizia stradale, che stavano cercando una Passat grigia vecchio modello, lo hanno individuato intorno alle 12.30. Aveva parcheggiato vicino ai tir e dimostrava agitazione, muovendosi avanti e indietro intorno alla macchina. Quando ha visto i poliziotti ha rivolto l'arma che aveva in mano verso l'alto, esplodendo due colpi. Forse a scopo intimidatorio, nel tentativo di tenere distanti gli uomini in divisa. Dopodiché ha puntato la pistola verso di sé e ha sparato di nuovo.

In ospedale

Sul posto è stato chiesto l'intervento del 118 e l'uomo, Zoran Lukijanovic, 40enne di nazionalità serba, è stato portato in ambulanza a Padova. All'arrivo all'ospedale risultava in condizioni gravissime. Nella sua auto è stata trovata una sorta di altarino che l'uomo aveva allestito ponendo delle foto della famiglia sul cruscotto e sui sedili. È accusato di resistenza aggravata e porto abusivo di armi, oltre che dei reati di cui si è reso responsabile nel Vicentino.

L'omicidio

Tutto è iniziato - come riportato da VicenzaToday - alle 8, in via Campistorti, nella zona industriale della cittadina vicentina. I residenti hanno udito degli spari e subito dopo è stato trovato il corpo senza vita di Tanja Dugalic, 33enne, freddata con tre colpi all'interno della propria auto. Immediate le chiamate ai numeri di soccorso, ma i sanitari arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Il presunto omicida, marito della vittima, già in precedenza era stato denunciato per violenza domestica, quindi allontanato da lei e ristretto ai domiciliari in un'abitazione diversa. Era evaso in luglio, e risultava ricercato.

La fuga

Mentre i carabinieri erano sul luogo del delitto a fare i rilievi sulla Punto crivellata di colpi, di proprietà di Tanja, Zoran fuggiva a piedi per i campi, inseguito da uno spiegamento imponente di uomini dell'Arma. Solo più tardi si saprà che si era recato a casa della suocera per salutare la figlia, prendere l'auto della donna, una Volkswagen Passat grigia, e dirigersi verso Venezia in autostrada. Forse aveva aspettato la moglie mentre lei andava a lavorare (era operaia in una stireria di Lonigo), poi l'ha uccisa. Una serie di colpi con una calibro nove semiautomatica, sparati dall'esterno della Punto, tre dei quali - uno in testa e due al petto - sono andati a segno. Poi lui deve avere aperto la portiera e lei è caduta a terra.

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