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Cronaca

Omicidio nel 2014 a Parigi: uno dei colpevoli passeggiava per le strade di Marghera

L'arresto il 9 marzo scorso. In manette un 33enne magrebino che si accompagnava con un connazionale irregolare. Aveva una bici forse rubata: la questura ne cerca il proprietario

Si era reso protagonista di un omicidio durante i festeggiamenti del Capodanno 2014 a Parigi, nelle vicinanze della Torre Eiffel. Alcuni anni più tardi è stato arrestato a Marghera, mentre si trovava in compagnia di un compare: si tratta di G.B., un 33enne magrebino individuato (dopo una segnalazione del Servizio per la cooperazione internazionale di Roma) il 9 marzo scorso nella città giardino. In Italia era senza fissa dimora, ma gli agenti della squadra mobile sapevano che era solito frequentare i principali luoghi d'aggregazione tra suoi connazionali a Mestre e Marghera. 

L'omicidio a Parigi a Capodanno 2014

Il delitto avvenne nei giardini del "Trocadero": un gruppo di nordafricani nel lontano 2014 accerchiò una giovane coppia nel corso dei festeggiamenti per il nuovo anno. I malintenzionati si impossessarono della borsa della ragazza, contenente denaro e altri effetti personali, per poi dileguarsi velocemente. L'amico ventenne della derubata si lanciò all'inseguimento dei ladri ma venne affrontato da uno di questi, venendo colpito al petto da una coltellata, perdendo subito la vita. Le indagini della polizia transalpina permisero di identificare il gruppo di malviventi, poi raggiunto dai provvedimenti restrittivi emessi dalla magistratura francese. Alcuni vennero eseguiti già Oltralpe, per altri invece (come nel caso "italiano") il cerchio doveva ancora chiudersi. 

Uno dei colpevoli era a Marghera

La segnalazione della svolta è giunta in laguna a novembre: secondo il Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia di Roma il 33enne poteva trovarsi proprio nel Veneziano. Nei suoi confronti pendeva un mandato d'arresto europeo emesso il 13 settembre 2017 dalla Corte d'appello di Parigi. Sono scattate le indagini, nonostante non ci fossero all'inizio elementi in grado di indirizzarle, e hanno riguardato soprattutto i posti maggiormente frequentati da stranieri in città. A quel punto si è venuti a sapere che il latitante era solito frequentare il centro di Marghera, specie nel pomeriggio. E' lì che è scattato il controllo decisivo: in via Beccaria G.B. era in compagnia di un suo connazionale anche lui irregolare sul territorio nazionale.

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Bicicletta rubata, di chi è?

Al termine degli accertamenti, sono scattate le manette. Dopodiché l'uomo è stato accompagnato al carcere di Santa Maria Maggiore. Oltre all'arresto, gli agenti hanno sequestrato una bici da donna color verde acqua (con parafango nero) marca "Country" e modello "City 28". Con ogni probabilità si tratta di una bici rubata: chi la dovesse riconoscere può contattare la questura di Venezia per chiederne la restituzione".
 

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