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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Uccise un uomo davanti alla stazione di Venezia: portato in carcere

Un 40enne del Bangladesh raggiunto dalla polizia fuori da un supermercato di Mestre. L'omicidio nel 2014. Il 5 novembre 2018 la Cassazione ha respinto il ricorso dell'imputato

Una lite finita nel sangue. Era il 20 novembre 2014 quando Semir Gaouem fu ucciso davanti alla stazione di Venezia Santa Lucia. Il responsabile fu individuato in pochi minuti e riconosciuto in Houssain Musharraif, 40enne del Bangladesh residente a Mestre. Uno dei porter che lavorano in zona. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo era stato aggredito da Gaouem e aveva reagito sferrandogli una coltellata: il ferito si era trascinato per alcuni metri prima di crollare al suolo, esanime. L'altroieri, quattro anni dopo, gli uomini del commissariato di Mestre hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione nei suoi confronti, emesso dalla Corte di Appello il 7 novembre in seguito alla sentenza di terzo grado, che ha definitivamente riconosciuto il 40enne colpevole del delitto.

Preso a Mestre

I reati contestati sono omicidio preterintenzionale e porto di oggetti atti a offendere. Per i fatti in questione era stato condannato il 16 dicembre 2016 dalla Corte di Assise di Appello di Venezia alla pena di 5 anni di reclusione: la sentenza è divenuta definitiva il 5 novembre 2018, quando la Cassazione ha rigettato il ricorso dell'imputato. Due giorni più tardi è stato emanato l'ordine di esecuzione della carcerazione per la parte residua di condanna, ovvero 2 anni, 4 mesi e 24 giorni. Il 14 novembre, l'altroieri, l'omicida non si trovava in casa: i poliziotti lo hanno rintracciato in un supermercato di viale San Marco, lo hanno atteso all'esterno e infine arrestato per condurlo in carcere.

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