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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mira / Via Fossa Donne

L'omicidio di Mira, Pavan ancora in gravi condizioni. Paese commosso per Emilia

Gianfranco Pavan, 75enne, sabato ha sparato alla convivente 66enne per poi rivolgere la calibro 38 verso di sé. Lei è morta sul colpo, mentre l'anziano ora è in Rianimazione

E' ancora in gravissime condizioni Gianfranco Pavan, il 75enne di Mira che sabato mattina ha ucciso con un colpo di pistola alla nuca Emilia Casarin, la convivente 66enne con cui aveva condiviso gioie e dolori per quarant'anni. Fino all'ultimo, quando il "barba" come chiamavano tutti Pavan nei dintorni a causa della sua lunga barba bianca, ha deciso di non pesare più sulle spalle della propria compagna. Quella malattia gli avrebbe presto tolto ogni energia, lui che invece era abituato a prendersi cura dei campi circostanti all'abitazione di via Fossa Donne dove la coppia viveva a Mira.

Un casolare molto isolato, tanto che a lanciare l'allarme per ciò che era appena accaduto verso le 8 di mattina non sono stati i vicini, bensì un nipote residente nella vicina via del Cigno dopo che la sorella dell'uomo aveva ricevuto la telefonata: "L'ho uccisa", aveva dichiarato. Nel momento in cui il 75enne ha udito il rumore del motore dell'auto avvicinarsi, si è sparato in bocca. In camera da letto. Il revolver calibro 38 acquistato anni prima per difendersi dai ladri è finito a terra, sul pavimento. Poi l'arrivo dei carabinieri e dei sanitari del 118, e l'immediato trasferimento all'ospedale dell'Angelo di Mestre, dove Pavan si trova ricoverato in Rianimazione.

Omicidio-suicidio in via Fossadonne a Mira

Il proiettile è uscito dal corpo dell'anziano, che stava attraversando un periodo di depressione e che nella vita aveva dovuto sopportare la perdita di tre figli. Dolori riemersi nelle ore immediatamente precedenti al delitto, fino agli spari. Il pensiero di molti tra i residenti si è concentrato soprattutto sulla figura di Emilia Casarin, che aveva sempre vissuto in quel casolare abitato prima dai genitori. Una donna a modo, sorridente e gentile. Una donna che per 20 anni ha lavorato come portinaia all'azienda Berti, che era abituata a fare tutto in coppia. Assieme al "barba", che sabato le ha sparato senza che lei si accorgesse di nulla. 
 

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