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Cronaca

Venezia sempre più trasparente: il Comune apre agli "Open data"

Approvata la delibera base. Bettin: "Trasparenza come regola e costruzione partecipata, un nuovo passo verso la pubblicazione dei dati pubblici in formato aperto e riutilizzabile da chiunque"

Dopo l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale nel giugno scorso, la Giunta Comunale ha dato seguito alle azioni in esso indicate approvando, con apposita delibera in data odierna, principi e responsabilità che possano rendere effettivo il percorso di pubblicazione degli "open data" da parte degli uffici dell'Amministrazione Comunale, con il supporto di Venis S.p.A.

"La delibera approvata dalla Giunta comunale - afferma Gianfranco Bettin, assessore all'Informatizzazione e Cittadinanza digitale - è un passo importante, non solo perché definisce le azioni organizzative necessarie alla pubblicazione degli "open data", ma perché sancisce linee guida impegnative e innovative, in primis la decisione che i dati pubblici presenti nelle banche dati del Comune devono essere, di regola e salvo motivate eccezioni, di pubblico dominio. Sembra un'ovvietà, ma si tratta da qui in avanti di affrontare un processo molto impegnativo per l'Amministrazione in un cammino di trasparenza radicale che il nostro Paese ancora poco conosce, ma in linea con la normativa europea più avanzata."

Su questa linea si muove la delibera approvata nella seduta odierna della giunta. "Il metodo stesso di costruzione dei Principi - prosegue l'assessore - è stato particolarmente significativo, perché è frutto di un percorso di partecipazione e collaborazione tra Amministrazione e Cittadini, in particolare è d'obbligo ricordare la fruttuosa discussione con il gruppo "#opendatavenezia" avvenuta in sede di I Commissione consiliare nel luglio scorso (grazie anche all’impegno della presidente della Commissione, Locatelli). E uno dei principi cardine nella pubblicazione degli "open data" è proprio la partecipazione dei cittadini, che potranno infatti concorrere al processo suggerendo dataset da pubblicare, segnalando incongruenze, riutilizzando i dati resi disponibili. L'azione passa ora alle Direzioni del Comune che hanno il compito di individuare le eccezioni, cioè i dati che, a norma di legge, non possono essere pubblicati".

Gli "open data" del Comune di Venezia saranno resi pubblici su un portale, sviluppato da Venis S.p.A.sulla base del software reso disponibile dalla Regione del Veneto. Il portale degli "open data" del Comune di Venezia sarà coordinato con le analoghe iniziative sviluppate a livello regionale e nazionale.

 

"E' un importante passo avanti nella direzione di un'amministrazione aperta che mette al servizio della collettività tutti i suoi dati - spiega il capogruppo dell'UDC in consiglio comunale Simone Venturini - I dati delle pubbliche amministrazioni sono infatti da considerare un patrimonio dei cittadini, un bene comune. Le tecnologie legate ad internet permettono oggi con facilità di “liberare” tali dati, renderli accessibili e disponibili a cittadini, associazioni e imprese affinché siano riutilizzati e consentano di innescare processi, anche economici, virtuosi. Desidero esprimere grande soddisfazione per questa delibera e ringrazio la Giunta e i tecnici che  ne hanno curato la redazione per aver seguito gli indirizzi contenuti nella mia mozione sugli Open Data approvata poi all'unanimità in Consiglio. Un grande ringraziamento va anche all'iniziativa civica #Opendatavenezia che ha stimolato e accompagnato gli amministratori in questo innovativo percorso inaugurando un processo partecipativo nobile e senza precedenti. Ora il passo successivo consiste nel liberare i dataset delle singole direzioni e predisporre le basi affinché il Comune di Venezia divenga quanto prima un ente OPEN DATA BY DEFAULT. Su questo percorso garantisco il pieno sostegno mio e del mio partito".

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