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Cronaca

Operai in strada: "Basta appalti al ribasso, rischiamo licenziamenti"

La manifestazione spontanea mercoledì nell'area della raffineria Eni. La Cgil ha chiesto un incontro al prefetto di Venezia Domenico Cuttaia

Hanno deciso di scendere in strada e bloccare per alcuni minuti il transito ai mezzi pesanti nella zona circostante la raffineria Eni di Porto Marghera. Traffico inevitabilmente in tilt, in una zona in cui transitano soprattutto camion. Dunque la viabilità cittadina non ha risentito della protesta, che ha messo nel mirino in generale il futuro economico della zona industriale.

Due giorni prima, infatti, la Cgil aveva chiesto un incontro al prefetto Domenico Cuttaia per esporre "la gravità della situazione relativa agli appalti per la manutenzione degli impianti dell'ex Raffineria e alla Versalis, due aziende del gruppo Eni". In un documento ufficiale firmato Enrico Piron, per conto della Camera del lavoro metropolitana, della Fiom Cgil e della Filctem Cgil, si mette nel mirino "la modalità con la quale vengono rinnovati i contratti 'generici', con il sistema del massimo ribasso. Ciò rende concreto - si legge nella richiesta di incontro ufficiale - il rischio che aziende storiche del territorio perdano il lavoro negli stabilimenti e che centinaia di lavoratori siano licenziati". La richiesta è una sola: che le imprese rinnovino gli appalti già in essere.

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