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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Dorsoduro / Fondamenta delle Salute, 1/d

I lavoratori che hanno "occupato" la Salute: "E' per sopravvivere"

I tre manifestanti della Vinyls hanno passato la notte in una sala della Basilica: "Il governo ci risponda. Con 780 euro al mese e 500 euro di mutuo come si fa ad andare avanti?"

"Noi facciamo tutto questo per sopravvivere. E' una lotta per la sopravvivenza". Combattivi e piacevolmente sorpresi dell'accoglienza che hanno ricevuto dal rettore del seminario monsignor Lucio Cilia, i tre lavoratori della Vinyls di Porto Marghera che ieri hanno occupato la Basilica della Salute per chiedere un incontro urgente con il governo, hanno passato la notte in una sala riscaldata attigua alla basilica. Proprio dove incontrarono il Papa.

"Se in questi mesi non avessimo intrapreso queste iniziative 'eclatanti' saremmo morti come azienda già a fine 2009 - spiegano - L'avevano già deciso". Ora il futuro dell'azienda è ancora in forse. Le trattative con l'unico compratore rimasto sulla piazza, l'oleificio Medio Piave di Fontanelle di Treviso, continuano.

"Ci teniamo comunque a dire che questa non è un'occupazione e nemmeno ci siamo asserragliati dentro, il nostro è solo l'ennesimo tentativo di attirare l'attenzione sulla nostra situazione". Perché se il futuro è ancora una chimera, il presente i tre ce l'hanno ben chiaro. "Il mio collega Alessandro, qui con me nella basilica - spiega Nicoletta Zago -, prende di cassa integrazione 780 euro al mese e ha un mutuo da 500 euro da pagare, com'è possibile vivere?".

Ora la speranza dei manifestanti è che il cambio di governo possa portare a dei cambiamenti. "Il precedente ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani ci aveva detto che ci avrebbe messo la faccia, poi non si è visto più niente - attacca Nicoletta Zago - noi non abbiamo la pretesa di salvare la Chimica in Italia, ma chiediamo che ci si prenda carico del problema del Petrolchimico. Perché ci sono 150 famiglie in attesa di risposta".

Ieri sera, intanto, i tre lavoratori hanno cenato con il rettore del seminario e con i seminaristi. "Abbiamo spiegato loro la nostra situazione - raccontano - e si sono interessati parecchio".

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