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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca Chioggia / Piazza Europa

Chioggia, movida e schiamazzi. Arriva l'ordinanza: stop alla musica alle 22

Il sindaco Mauro Armelao ha firmato il provvedimento che riguarda la zona tra piazzale Europa e viale Umbria dopo i recenti episodi

Vietato consumare bevande alcoliche in aree pubbliche fuori dai plateatici dei locali e abbandonare contenitori e bicchieri a terra. Stop alla musica - anche quella di sottofondo - nelle attività commerciali dalle 22 alle 8. Proibito bivaccare o dormire sul suolo pubblico, nelle aree aperte al passaggio, sui gradini dei piedistalli dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici privati purche? attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi e sugli arredi urbani. 

Sono i provvedimenti contenuti all'interno di un'ordinanza firmata dal sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, che sarà valida per i prossimi 30 giorni e riguarderà le aree di piazzale Europa, località Sottomarina, e viale Umbria, compresi i giardini pubblici. Un provvedimento che arriva dopo alcuni episodi legati alla movida, con una situazione definita dai residenti "fuori controllo", in seguito ai quali il primo cittadino aveva anche chiesto l'intervento del prefetto allo scopo di ricevere uomini di rinforzo per il controllo del territorio. Ferragosto, ad esempio, era stato molto movimentato, tra urla, schiamazzi, litigi e risse, bottiglie di vetro rotte e bisogni fatti per strada. 

Da qui la decisione di adottare misure più restrittive. «Sia chiaro che questa amministrazione non è contro il divertimento per i giovani, che devono potersi divertire nella loro città senza rischiare la vita mettendosi in strada per andare altrove - aveva detto qualche giorno fa Armelao -, ma sono altrettanto intransigente su quello che riguarda il rispetto che deve esserci nei confronti della città, delle persone e di tutto quello che ci circonda». La nuova ordinanza è già attiva e, in caso di violazione, le multe sono salate. Si va da una somma di 500 a 5mila euro, con pagamento in misura ridotta di mille euro. Qualora la stessa violazione sia stata commessa per due volte in un anno, puo? essere disposta dal questore l'applicazione della misura della sospensione dell'attività? commerciale per un massimo di quindici giorni.

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