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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ordinanza di Zaia, tamponi per non vaccinati in arrivo dai Paesi a rischio

Potenziati allo scopo i punti tampone all'aeroporto Marco Polo. Il provvedimento entrerà in vigore domani e durerà fino alla fine di agosto. Misure di sicurezza anche per gli armatori che attraccano nel territorio di competenza di Ulss 3

Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato oggi l'ordinanza, annunciata nei giorni scorsi, che impone misure di controllo straordinarie per tutti i viaggiatori che rientrano in Veneto dai Paesi europei considerati maggiormente a rischio. Nello specifico, tutte le persone non vaccinate di ritorno da Regno Unito, Malta, Spagna, Grecia, Slovenia, Croazia, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Francia, Cipro, Lussemburgo, Romania e Bulgaria sono raccomandati di sottoporsi al tampone molecolare o antigenico presso l’aeroporto, prima dell’uscita dallo stesso, oppure, per chi non fa ingresso in aeroporto, presso punti tampone o altre strutture, entro le 24 ore dall’ingresso in Veneto. Il provvedimento è valido anche per tutti coloro che abbiano soggiornato e/o transitato nei suddetti Paesi nei 14 giorni precedenti all’arrivo nel territorio veneto.

L'ordinanza di Zaia per chi rientra dall'estero

L'ordinanza, che entrerà in vigore da domani e rimarrà valida per tutto il mese di agosto, prevede anche che le istituzioni sanitarie organizzino presidi straordinari presso porti, aeroporti, garantendo tamponi su base volontaria. Inoltre:

  • gli armatori delle navi da crociera che attraccano presso porti del territorio di competenza dell’Ulss 3, sono obbligati ad effettuare il tampone prima della discesa dei passeggeri, in conformità alla convenzione sottoscritta con l'azienda
  • è raccomandato a tutti le persone che rientrano o fanno ingresso in Veneto a seguito di soggiorno all’estero di effettuare gratuitamente il tampone molecolare o antigenico presso i punti covid regionali con modalità ad accesso libero e senza prescrizione

«Si tratta di un’attività prudenziale - specifica Zaia - che riguarda in particolar modo alcuni Paesi europei per i quali l’Ecdc, l’European Centre for Disease Prevention and Control, segnala delle criticità. Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. In via di estrema cautela per la salute dei cittadini, per chi rientra da questi Paesi Europei, e che non è vaccinato, si fa obbligo di effettuare un tampone, dando l’opportunità di effettuarlo, o all’arrivo in aeroporto, o in uno dei centri tampone del territorio».

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