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Giovedì, 25 Aprile 2024
Indagine dei carabinieri

Sospesa l'infermiera accusata di eseguire falsi vaccini

La decisione dell'Ordine professionale veneziano. La donna avrebbe rilasciato green pass in cambio di denaro, simulando la somministrazione di vaccino oppure rilasciando falsi esiti di tamponi

L'ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Venezia ha deliberato, sabato 5 febbraio, la sospensione dell’infermiera V.B. dall’esercizio della professione sanitaria per tutta la durata della misura restrittiva disposta dal gip di Piacenza. La donna, infermiera di Piacenza iscritta all'Ordine professionale di Venezia, è stata arrestata assieme ad un collaboratore perché accusata di rilasciare green pass falsi in cambio di denaro: secondo le indagini dei carabinieri, almeno 23 persone si sarebbero rivolte a loro per simulare l'avvenuta vaccinazione anti Covid oppure per richiedere falsi tamponi, prima positivi e poi negativi. Tutti i "clienti" sono stati denunciati.

La presidente dell'Opi Marina Bottacin ha spiegato: «Si tratta di un atto dovuto, previsto dal nostro ordinamento qualora vengano posti in essere fatti gravissimi che comportano l’applicazione di misure restrittive. Qualora le accuse fossero confermate, l’Ordine sarà inflessibile e tutelerà l’immagine della professione infermieristica adottando in modo severo tutti i provvedimenti previsti dal regolamento disciplinare».

Sempre sabato 5 febbraio - come riporta IlPiacenza - si è svolto l’interrogatorio di garanzia dell'infermiera, che è comparsa davanti al gip Sonia Caravelli ed al pm Daniela Di Girolamo, assistita dal legale Nicola Delli Antoni. Secondo l’avvocato non sussisterebbero le esigenze cautelari, così ha chiesto la scarcerazione della sua assistita. Il giudice si è riservato di prendere la decisione nelle prossime ore. Intanto la donna resta in carcere.

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