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Cronaca Chioggia

Due inaugurazioni in un giorno, all'ospedale di Chioggia viene "battezzata" la nuova Tac

È successo in occasione del taglio del nastro del nuovo reparto di Terapia intensiva, sempre alla presenza del presidente Luca Zaia. Il costo della strumentazione è stato di 520mila euro

Il "protagonista" della giornata era un altro, ma all'ospedale di Chioggia si festeggia pure la nuova Tac: a margine dell’inaugurazione del reparto di Terapia intensiva, infatti, il governatore del Veneto Luca Zaia ha fatto visita agli spazi he ospitano la strumentazione rinnovata e già operativa. “La nuova Tac – spiega il direttore dell’Ulss 14, Giuseppe Dal Ben – va a sostituire quella che era in funzione ormai da dieci anni. Quando, nel 2012, avevamo progettato l’ampliamento e la riorganizzazione della Radiologia, insieme al primario Alberto Tregnaghi avevamo previsto un nuovo spazio per la Tac, vicino alla risonanza magnetica. Ovvero avevamo già pensato, in sede di ristrutturazione, all’accorpamento logistico delle grandi macchine, così come è previsto anche in molte altre strutture ospedaliere moderne, proprio per favorire un lavoro migliore della équipe radiologica”. Poco tempo fa il nuovo macchinario è arrivato a Chioggia. La nuova strumentazione è stata installata in tempi rapidi, riducendo al minimo i disagi per i pazienti (sia ricoverati che esterni) che dovevano eseguire l’esame.

LA NUOVA TAC. Il costo della strumentazione è stato di 520mila euro, iva compresa, più 80mila euro di lavori di adeguamento dei locali, frutto di un finanziamento regionale. I lavori di adeguamento della sala diagnostica, che misura il doppio, cioè 75 metri quadrati contro i 35 della precedente, sono durati circa un mese. Un mese in cui il locale, al grezzo, è stato potenziato nella impiantistica, dotato di due spogliatoi più di un bagno per disabili. La nuova TAC è una strumentazione con caratteristiche tecnologiche all’avanguardia: è una TAC a 64 banchi invece di 8 come la precedente. Ciò vuol dire che, grazie al nuovo macchinario, ci si impiegherà meno tempo, per acquisire un volume corporeo riuscendo in tal modo ad ottenere le massime informazioni per esami con mezzo di contrasto e per esami di strutture in movimento. Inoltre, grazie ad un software innovativo, la nuova TAC permetterà di eseguire delle indagini che prima non potevano essere eseguite con la precedente TAC di Chioggia: ad esempio per indagare tutta la parte cardiaca, eseguire colon tac con elevata risoluzione, effettuare esami a supporto della attività endoscopica. Gli spazi lasciati liberi dalla vecchia Tac, invece, verranno riconvertiti per attività internistica alla Radiologia e servizi. “E’ come essere passati da una utilitaria ad una macchina da corsa – ha detto il primario Tregnaghi che, insieme ad altri otto medici radiologi rappresenta l’équipe di radiologia di Chioggia – una macchina che ci fa fare un esame non solo più velocemente quando necessario e meglio, in relazione al massimo sfruttamento del mezzo di contrasto. Ci garantisce una migliore definizione, andando più nel dettaglio, e tutto questo con una riduzione delle dosi di radiazioni a cui è sottoposto il paziente grazie ad un sistema di ottimizzazione che riduce al minimo l'esposizione in funzione della necessità diagnostica”.

LA RADIOLOGIA. Il servizio radiologico, ubicato al pianterreno dell’ala nord dell’Ospedale di Chioggia, è stato ristrutturato e ampliato nel 2012. Da 900 metri quadrati è passato a circa 1200 metri quadrati di spazio, arricchito da ambulatori per i servizi diagnostici. Con l’ampliamento si è riusciti anche a garantire i cosiddetti corridoi “di rispetto” per il passaggio dei pazienti dal Pronto Soccorso e dai diversi reparti. Costo dell’operazione, 450mila euro.

LA DIFFERENZA TRA TAC E RISONANZA MAGNETICA. Si tratta di due esami diagnostici complementari, che aiutano a vedere in modo diverso l’organo da esaminare. L’uno non sostituisce l’altro. La TAC utilizza le radiazioni ionizzanti e necessita, per la gran parte degli esami diagnostici, di mezzo di contrasto endovena. E’ un esame che presenta una altissima risoluzione spaziale. La RM non usa radiazioni, ecco che può essere ad esempio impiegata per le donne gravide. Per questo esame ci sono però delle controindicazioni: non possono eseguirlo pazienti con pacemaker, con valvole cardiache o con protesi in metallo. Ha una risoluzione spaziale inferiore alla TAC, cioè le lesioni piccole fatica a vederle, ma ha una risoluzione di contrasto così alta che, spesso, non necessita di contrasto. 

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