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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale San Camillo al Villa Salus, ma potrebbero saltare i vertici del Lido

Da fonti vicine all'istituto trapela la possibilità che il dg dell'Irccs degli Alberoni, Francesco Pietrobon, e il direttore amministrativo Luigi Casagrande non vengano riconfermati. La cessione 20 giorni fa

L'alone di mistero in cui era rimasto avvolto il passaggio di proprietà dell'istituto Irccs San Camillo del Lido all'ospedale Villa Salus di Mestre, il 7 agosto scorso, continua. La vicenda, ufficiosa ma non ufficiale, del mancato rinnovo dei vertici dell'ex fondazione dei camilliani da parte di Villa Salus, dopo la cessione, non ha avuto conferme né smentite dal San Camillo, né dalle suore Mantellate che lo hanno acquisito. Da fonti vicine all'istituto degli Alberoni trapela infatti l'alta probabilità che i mandati del direttore generale, Francesco Pietrobon, in scadenza a fine settembre, e del direttore amministrativo, Luigi Casagrande, in scadenza a fine ottobre, non vengano rinnovati. 

Etica

La trattativa che ha portato alla nascita del nuovo San Camillo, con il passaggio dalla fondazione Opera San Camillo alla congregazione delle Mantellate Serve di Maria di Villa Salus, attraverso una srl, è rimasta avvolta nel mistero. «La nuova proprietà intende mettere in campo tutte le azioni necessarie per mantenere la qualità delle prestazioni - aveva garantito Anmirs (Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri) - e implementare ancora di più l’impegno di tutti gli attori coinvolti, per salvaguardare l’eccellenza e puntare al potenziamento dell'attività sul territorio, da sempre punta di diamente in fatto di ricerca». «Ci rassicura che la nuova proprietà resti in capo a una gestione di tipo religioso - le parole della dottoressa Maria Rosaria Stabile, responsabile dell’Unità semplice Sclerosi Multipla del San Camillo - poichè garantisce una continuità. Occupandoci di delicate patologie neurologiche, avendo spesso a che fare con casi molto gravi di pazienti anche in stato vegetativo, lavoriamo ogni giorno mettendo in atto un grande impegno sul piano etico e morale».

Il percorso

Una trattativa non semplice che a tratti è sembrata giungere alla conclusione, anche con l'intermediazione delle istituzioni locali, il Comune e la Regione soprattutto. Ma che per mesi è rimasta sotto traccia. E che nell'ultimo periodo aveva messo in allarme i sindacati Cgil e Cisl, preoccupati per il cambio di pelle del San Camillo, da fondazione divenuto società, e per il futuro dei ricercatori e professionisti dell'Irccs. Le rassicurazioni sono arrivate qualche giorno più tardi, dalla lettera dell'ad (amministratore delegato) Mario Bassano e del presidente del cda suor Giuseppina di Villa Salus, postata sulla pagina Facebook dell'ospedale. «Carissimi dipendenti a seguito di una trattativa durata quasi un anno e mezzo la scrivente congregazione ha definitivamente acquisito l'azienda Irccs San Camillo. L'impegno non può che rendervi sereni sul futuro del nostro istituto - si legge - che è stato fortissimamente voluto da noi religiose e dallo staff di tecnici che ci assiste. Non vi devono essere in Voi più dubbi sulla prosecuzione dell'attività e sul mantenimento del livello occupazionale. Come già sapete dalle notizie di stampa sussiste un vincolo di destinazione d'uso degli edifici che impedisce all'attuale Fondo proprietario (Silver Fir) di destinarli ad attività che non abbiano finalità sanitarie e sociali. Vi invitiamo pertanto a proseguire nel Vostro lavoro in un rinnovato clima di certezze». Sono di oggi, 26 agosto, però, le indiscrezioni sulla fuoriuscita dei due direttori dell'ex fondazione, con il cambio di proprietà.

Chi sono Francesco Pietrobon e Luigi Casagrande

Pietrobon, laureato in Medicina e Chirurgia a Padova, è direttore generale dell'Irccs San Camillo dal 2011. È stato direttore e dirigente di numerose strutture sanitarie dal 1987 a oggi. Dal 2008 al 2010 ha lavorato al ministero della Salute per la determinazione delle tariffe delle prestazioni sanitarie. Ha fatto parte di vari gruppi tecnici interregionali e è stato presidente del comitato etico per la sperimentazione clinica dei farmaci all'Ulss di Treviso, nel 2009. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed è stato docente in corsi per infermieri. Casagrande è laureato in Scienze Politiche a Padova, è direttore amministrativo all’ospedale neuroriabilitativo San Camillo da aprile 2013. È stato dirigente del Personale dell'Ulss Basso Piave, responsabile del settore Affari Generali nello stesso distretto, direttore dei Servizi Sociali nell'Ulss 10 del Veneto orientale e dirigente amministrativo con funzioni anche di direzione dell’Unità operativa complessa affari generali nell’Azienda Ulss 20 di Verona. È stato docente alla Scuola Infermieri Professionali, ai corsi biennali di formazione per operatori addetti all’assistenza, ai triennali di formazione per educatori professionali sulle materie relative ai principi amministrativi applicati alla professione, e relatore in corsi, seminari, convegni su tematiche amministrative.

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