Il San Camillo del Lido e Villa Salus sono una realtà unica: ultime fasi della vendita
Dalle parti l’impegno a tutelare il personale e l’occupazione, salvaguardare e potenziare le strutture esistenti e la ricerca
È in dirittura d'arrivo la vendita dell'ospedale San Camillo del Lido di Venezia al Villa Salus, le parti si sono incontrate a Milano lunedì per definire gli ultimi aspetti legati alla cessione della fondazione. Un incontro tecnico tra Padri Camilliani e Congregazione delle Mantellate Serve di Maria finalizzato a perfezionare la trattativa di vendita.
Ricerca e occupazione
«Si sta procedendo in particolare per giungere alla definizione degli accordi - scrivono le parti - e la relativa predisposizione dei contratti, in linea con quanto gia? rappresentato in prefettura a Venezia nella scorsa primavera. Le parti sono giunte a chiarire gran parte delle tematiche negoziali e tecniche e si sono date appuntamento in tempi brevi per un nuovo incontro finalizzato a risolvere gli ultimi aspetti normativo-burocratici, fiduciosi che le trattative, nel rispetto delle procedure di consultazione sindacale previste dalla normativa vigente, potranno concludersi in tempi celeri. Confermato l’impegno di tutelare il personale e l’occupazione, di salvaguardare e potenziare le strutture esistenti e l’eccellenza della ricerca, di renderle sempre piu? sinergiche con il Servizio Sanitario Regionale».
Il lato umano
«Il nostro obiettivo non è certo quello di metterci in competizione con le strutture pubbliche - aveva spiegato il direttore generale vicario di Villa Salus, Mario Bassano, durante la visita di maggio scorso del presidente del Veneto Luca Zaia -. Di sicuro puntiamo ad associare anche il valore umano, alle cure mediche, proprio perché l'ascolto dei pazienti diventa un elemento di forte sostegno alla terapia. E noi pensiamo che le figure religiose qui siano particolarmente adatte alla cura del lato umano. Un matrimonio che chiude il cerchio - aveva detto Bassano - Capisco che il Lido è un po' scomodo, ma con le realtà unite potremo fare enormi economie di scala garantendosi servizi vicendevolmente. Diventerà una realtà da 170 posti letto riabilitativi, siamo molto contenti».