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Cronaca Salzano

Il figlio spaccia, il padre ha un "museo" di armi da guerra in casa: denunciati

Tutto è nato da un controllo in centro a Robegano sabato sera. Il ragazzo era in possesso di 16 dosi di marijuana. Poi sono scattate le verifiche in casa

A finire nel mirino dei carabinieri, in primis, era stato il figlio, 20enne del Miranese, trovato in possesso di 16 dosi di marijuana pronte per essere spacciate. Dopo le perquisizioni domiciliari, guai anche per il padre, che aveva allestito un piccolo museo di armi da guerra in casa. Per entrambi è scattata la denuncia.

Le perquisizioni

Il pusher è stato fermato nella tarda serata di sabato in centro a Robegano, per un controllo. In suo possesso circa 17 grammi di stupefacente destinato probabilmente alla vendita a giovani dei dintorni. I militari dell'Arma di Noale hanno quindi deciso di approfondire la situazione, procedendo con la perquisizione domiciliare. In casa, ecco la sorpresa per i carabinieri: tra le stanze, infatti, sono stati trovati, tra gli altri, 6 baionette, - alcune arrugginite, altre in buono stato - una pistola lanciarazzi inefficiente, due revolver, ogive e granate disinnescate oltre a 50 proiettili di vario calibro. Oggetti con cui si potrebbe allestire un vero e proprio museo della guerra.

Denunciati

Per padre e figlio sono quindi scattate le rispettive denunce. Continuano intanto gli accertamenti dei carabinieri locali per chiarire la portata del presunto giro di spaccio del giovane e i collegamenti nel territorio.

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