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Cronaca

Allarme tassa di soggiorno: "70% delle strutture con irregolarità"

Ad affermarlo il comandante della polizia municipale Luciano Marini in occasione della firma di un protocollo d'intesa ad hoc con la Finanza

Sviluppare e intensificare le sinergie tra polizia municipale e guardia di finanza attraverso il coordinamento delle reciproche professionalità e avviare uno scambio di informazioni riguardanti gli accertamenti soprattutto sui pagamenti della tassa di soggiorno ma anche, in generale, sul contrasto all’evasione e alle frodi fiscali. Questo, in sintesi, l’oggetto del protocollo d’intesa firmato stamattina a Ca’ Farsetti dal comandante generale della polizia municipale, Luciano Marini, e dal comandante provinciale della guardia di finanza, generale Marcello Ravaioli, alla presenza del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni.

“Un atto importante – ha sottolineato il primo cittadino, ringraziando i comandanti presenti – che assiste e supporta l’attività di accertamento messa in atto dal Comune a contrasto dell’evasione, in particolare nel settore del turismo dopo l’introduzione dell’imposta di soggiorno”. Un’imposta, ha rilevato Orsoni, che non ha avuto grande accoglienza da parte degli albergatori: “L’imposta, infatti, chiede al turista di contribuire al mantenimento della città e quindi dovremmo trovare ampia collaborazione da parte di chi dal turismo nella città trae benefici notevoli”.

Il sindaco si è detto certo che da questa attività di accertamento, supportata anche dalle fiamme gialle, si possa riuscire a far capire qual è il significato dell’imposta di soggiorno e l’importanza della stessa per la nostra comunità. Commentando infine il dato, evidenziato dal comandante Marini, il quale ha rilevato che circa il 70% delle strutture controllate presentava qualche irregolarità, Orsoni si è detto ottimista per una maggiore osservanza, da parte di tutti, della normativa.

Anche il generale Ravaioli, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di fare squadra per intensificare l’azione di controllo in ambito turistico, peraltro già molto forte in città. Concetto ribadito poi dal comandante Marini: “Il documento siglato – ha detto - prevede il reciproco impegno di trasferire con sistemi informatici i dati sui controlli alle attività ricettive, uno sforzo in più per la Finanza che ringrazio per questa preziosa collaborazione”.

Marini ha anche ricordato che il 2012 è stato un anno di osservazione, per quanto riguarda la tassa di soggiorno, dove si sono controllate le iscrizioni e la puntualità nel fornire i dati, “ma ora inizieremo anche con una serie di accertamenti che riguardano l’effettivo versamento della tassa di soggiorno”. Commentando infine i dati sulle irregolarità rilevate (come detto di circa il 70% delle attività controllate), Marini ha voluto specificare che queste riguardano soprattutto le piccole strutture ricettive, non gli alberghi, che sono sostanzialmente in regola con la normativa.

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