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Cronaca Marghera

Vaschette, dopo lo sgombero non è ancora finita: palazzine rioccupate

Lo scorso martedì 29 luglio, le forze dell'ordine avevano allontanato dagli edifici a Marghera 13 stranieri abusivi. Ma la situzione non pare cambiata

Risale a poco più di una settimana fa lo sgombero di tredici persone di nazionalità romena e di origini rom, che avevano occupato abusivamente una palazzina in zona Vaschette a Marghera. Porte e finestre erano state murate per evitare in seguito ulteriori accampamenti e degrado. A pochi giorni di distanza, però, pare che la situazione non sia cambiata. Anzi. Porte e finestre sarebbero state riaperte, e le palazzine nuovamente adibite a ricoveri di fortuna. 

LO SGOMBERO. Martedì 29 luglio, gli uomini del commissariato locale, insieme ad una pattuglia dei carabinieri della stazione di città giardino, erano intervenuti in una maxi operazione proprio in quelle palazzine, precisamente ai civici 20 e 22. Nel secondo locale, si era trattato di mettere in sicurezza l'area per una perdita di gas che avrebbe potuto provocare una pericolosa esplosione. Nel primo, invece, erano state appunto scovate ed identificate 13 persone che occupavano illegalmente lo stabile. 

Palazzine occupate a Marghera

POCHI GIORNI DOPO. Le foto scattate sabato, e segnalate alla pagina Facebook del Comitato Sos Mestre, mostrano un quadro differente da quello prospettato dopo l'operazione di sgombero della scorsa settimana. Le murature alle palazzine sarebbero state rotte e gli interni nuovamente occupati dagli "ospiti" provenienti dal campo di via del Gaggian, sgomberato un mese prima.

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