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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Addio Redentore e Regata Storica? Panciera: "Tradizione non si discute"

Sull'incertezza circa la possibilità di realizzare quest'anno i due eventi, interviene l'assessore comunale al Turismo: "Non confondiamo i riassetti societari con queste feste intoccabili"

E' stata diffusa un paio di giorni fa la notizia secondo la quale sempre più incerta sarebbe la possibilità, per quest'anno, di organizzare due tra gli eventi più tipici della tradizione veneziana, Redentore e Regata storica. La questione, si è detto, sta assumendo i contorni di una corsa contro il tempo e, ancor di più, contro l'assenza di risorse sufficienti. La gestione dovrebbe passare alla nuova società Venezia Marketing & Eventi (Vme), che, attraverso la sua riorganizzazione interna e l'accorpamento, quindi, di diverse società, cambierà pure il proprio nome.

A discuterne era stata la giunta, esaminando la delibera predisposta dall’assessore alle Aziende, Antonio Paruzzolo. Delibera sulla quale l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo e il vicesindaco Sandro Simionato hanno avanzato qualche obiezione e che, in assenza del sindaco Giorgio Orsoni, non è stata comunque ancora approvata.

L'intenzione alla base del riassetto della società è di raggiungere una organizzazione più razionale di tutta l’offerta culturale e turistica della città lagunare, allo scopo di generare più ricavi e ridurre le perdite. Inizialmente saranno accorpate, pare, Vme, Vela e Lido Eventi e Congressi. Dopodiché uscirà probabilmente il Casinò, visto la sua futura gestione privata, e il Comune diventerà il socio di maggioranza attraverso Avm, la nuova holding della mobilità, destinata a entrare nella nuova società. Si pensa poi anche all’ingresso di nuovi soggetti come la Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione Musei Civici, per rafforzare la comonente turistico-culturale della nuova società.

Si è parlato anche del nuovo organigramma: l'attuale presidente di Vme Piero Rosa Salva potrebbe rimanere al suo posto, affiancato tuttavia da Vittorio Ravà (in uscita dal Casinò), in qualità di amministratore delegato. Nei propositi dichiarati di Paruzzolo, vi è la volontà di fare "gioco di squadra", valorizzando le professionalità attuali.

L'urgenza, ad ogni modo, è sembrata la riuscita di Redentore e Regata storica, vista la lamentata mancanza di liquidità. Il Casinò, malgrado posieda ancora interamente le quote societarie, non può permettersi di versare altri soldi, dopo aver liquidato, lo scorso anno (con un esborso di circa 600 mila euro), le partecipazioni azionarie delle due cordate di privati, guidate da Lugi Brugnaro e Giuseppe Mattiazzo uscite dall’azienda. Parallelamente il Comune non verserà più di un milione di euro alla società, per ora ne ha erogato la metà, il resto a fine anno, con l’assestamento di bilancio. Gli sponsor sembrano per ora essere solo virtuali.

Sulla questione, pronto a calmare le acque dell'allarme creato, è intervenuto ieri l’assessore comunale al Turismo, Roberto Panciera, secondo il quale "Non esiste alcuna corsa contro il tempo per salvare l’organizzazione della festa del Redentore e della Regata Storica. Non confondiamo il progetto di riorganizzazione e semplificazione di alcune società controllate dall’amministrazione comunale con l’organizzazione di quelle feste della città che per noi restano e resteranno sacre tradizioni che non saranno mai messe in discussione".

Al contrario, ha concluso l'assessore, "Stiamo lavorando affinché l’edizione 2012 di queste feste possa includere anche delle interessanti novità per aumentare la spettacolarità e rendere gli eventi di sempre maggiore attrazione per la città e i tanti turisti internazionali”.

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