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Cronaca Marghera / Via Fratelli Bandiera

Rivolta ecosostenibile: inaugurati cento metri quadri di pannelli solari

Stamattina è stato presentato l'impianto che permetterà di produrre 120mila Kwh di energia elettrica "pulita". Oltre a ciò raddoppiano i posti per i senzatetto ed entra in funzione una "palestra sociale"

Il “Rivolta” diventa “rivoltaico”. Il Centro sociale di Marghera ha inaugurato in questi giorni il nuovo impianto fotovoltaico di circa 100 metri quadrati, installato sul tetto del proprio hangar principale, che gli permetterà di produrre ogni anno circa 120mila Kwh di energia elettrica pulita. Il progetto, insieme ad altri che sono in fase di realizzazione, è stato presentato questa mattina, con una conferenza stampa, a cui hanno preso parte il vicesindaco, Sandro Simionato, gli assessori comunali al Patrimonio, Bruno Filippini, e all'Ambiente, Gianfranco Bettin, il presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso, il portavoce del Rivolta, Michele Valentini, la referente di “Officina Sociale”, Vittoria Scarpa, i tecnici dell’impresa “EA Energie Alternative”, che ha realizzato l'impianto, e i rappresentanti di Banca Popolare Etica, che lo ha finanziato.

GLI ALTRI PROGETTI - “Per l’impianto – ha spiegato Valentini – abbiamo in effetti acceso un mutuo con Banca Etica di 200mila euro, a cui faremo fronte anche cedendo all’Enel la parte di energia elettrica eccedente i nostri fabbisogni. E’ un investimento che facciamo a lungo periodo, grazie anche al rinnovo quindicinale della gestione del Centro, accordatoci dal Comune. Ma non ci siamo fermati qui: è ormai perfettamente funzionante la nostra ‘palestra popolare’, a cui possono accedere liberamente i giovani e gli adulti della città e che organizza corsi, a prezzi contenuti, di Muay Thai, danza aerea, pesistica e tango. Questo spazio è inoltre aperto a tutte le società sportive di Marghera che ne facciano richiesta”.

DIMORE PER I SENZATETTO - “Il terzo progetto a cui teniamo molto – ha sottolineato Vittoria Scarpa – è il raddoppio da 24 a 48 dei posti letto che offriamo d’inverno ai ‘senza dimora’, con la realizzazione, contiamo entro l’inverno, di nuove unità abitative ecosostenibili, che vorremmo poi utilizzare nei mesi estivi come ‘ostello sociale’, per favorire un turismo, appunto, ‘sociale’ ed ecocompatibile”.

BETTIN: "FATE COME QUA" - “Quello avviato dal Rivolta – ha confermato Simionato – è un percorso che il Comune non solo apprezza, ma sostiene vivamente, anche perché è la dimostrazione che si possono realizzare progetti di cui beneficia tutta la collettività non solo col denaro pubblico, ma anche con l’autofinanziamento". Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore Bettin: "Questa è una gestione davvero esemplare - ha osservato - basti vedere lo stato in cui versano altri edifici ex sede di fabbriche, che stanno vicino al Rivolta. Lo slogan che mi sento di lanciare ad altri gruppi e associazioni di cittadini è perciò ‘fate come qua’".

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