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Cronaca

Papa Benedetto XVI oggi "dà le dimissioni", le reazioni dal Veneto

Il primo a commentare la notizia è l'ex sindaco della città lagunare Massimo Cacciari: "Decisione di straordinaria novità". Il presidente della Regione Zaia: "Siamo rimasti attoniti"

La notizia delle dimissioni di papa Benedetto XVI, annunciate oggi durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto ha fatto, ha fatto rapidamente il giro del mondo. In attesa di capire le reazioni del Patriarcato di Venezia, è l'ex sindaco della città lagunare Massimo Cacciari a commentare quanto accaduto: "Una decisione di straordinaria novità, inattesa ma forse inevitabile - ha dichiarato - Era dall'epoca di Papa Celestino che non si verificava un simile evento, ma lo considero inevitabile dopo che da tanti anni si era deciso il pensionamento dei vescovi. A questo si aggiungano eventuali problemi di salute e la decisione è maturata". L'ex sindaco di Venezia definisce Joseph Ratzinger "un Papa importante e significativo, conosciuto in tutto il mondo come grande teologo e filosofo, un Papa di cui appunto ho apprezzato la cultura e la preparazione filosofica".

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LUCA ZAIA - "Mai e poi mai avrei pensato di iniziare una conferenza stampa parlando del Papa. E' una notizia che ci lascia attoniti, perché un presidente di Regione e noi cittadini non avremmo mai pensato di vivere una notizia del genere". Così il presidente del Veneto Luca Zaia ha commentato le dimissioni del Papa. "Qualcuno mi dice che solo Celestino V si era dimesso e questo rappresenta l'autenticità di quanto accaduto - spiega -. E' stata scritta una nuova pagina di storia, rispetto alle scelte dei Pontefici. D'altro canto, una persona di così alto spessore, da tutti riconosciuto, ha dato un bel segnale, un ulteriore insegnamento. E' l'obiettività, da parte di una persona di così alte responsabilità, che bisogna avere di fronte alle proprie responsabilità e questo gli fa ancor più onore. Rappresento - conclude Zaia - una terra e una comunità con radici profonde e visibili, al di là della professione di fede di ognuno di noi, perché qui sono inconfondibili i tratti delle radici cristiane, basta pensare al tema del volontariato".


GIORGIO ORSONI - Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, invece, sprime "molto rispetto" per la decisione di Papa Benedetto XVI: "Una scelta difficile da commentare - ha proseguito - ma va ricordato che oltre alla figura papale c'é un uomo con un tormento enorme. E' una scelta molto umana e molto terrena, presa dal vertice di una religione che guarda al di là delle pulsioni umane". (Ansa)

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