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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Inchiodato ad una sedia a rotelle, chiede 5 milioni di danni all'Asl 10

Il fatto risalirebbe all'agosto del 2013, quando ad un architetto del padovano non sarebbe stata riscontrata per tempo una lesione al midollo spinale

La causa sembrerebbe una diagnosi ritardata. Secondo quanto riporta la Nuova, un architetto padovano avrebbe richiesto un risarcimento milionario all'Asl 10, a seguito di un intervento che lo avrebbe fatto diventare paraplegico, inchiodandolo ad una sedia a rotelle. Il professionista avrebbe riportato anche gravi problemi agli apparati digerente ed urinario. Giovedì le perizie del caso sono state affidate al tribunale di Venezia.

L'ODISSEA - Tutto avrebbe avuto inizio da un forte dolore alla schiena, accusato nei primi giorni del 2013, mentre stava trascorrendo un periodo di vacanza a  Jesolo. Dopo essere stato ricoverato nell'ospedale del posto, sarebbe stato trasferito prima nell'ospedale di San Donà e successivamente in quello di Portogruaro, per sottoporlo a degli esami e terapie più specifici. La mancanza di strumentazioni e della terapia intensiva neurologica alla quale avrebbe dovuto essere sottoposto avrebbero causato dei gravi ritardi nella diagnosi. Solo all'ospedale di Mestre, con colpevole ritardo, gli sarebbe stata diagnosticata una lesione del midollo spinale, per la quale era troppo tardi intervenire chirurgicamente, e che l'avrebbe condannato alla paraplegia.

A seguito del processo penale in corso d'atto, dovrà essere quantificato il risarcimento, anche sulla base delle richieste milionarie fatte pervenire dall'architetto attraverso il proprio legale. Spetterà al medico legale Antonello Cirnelli, nominato quale consulente dal giudice del tribunale di Venezia Gianni Calasso, accertare l'errore diagnostico e stabilire se sia giustificata la cifra richiesta dalla vittima.

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