
Spacciava soldi falsi, l'avvocato di Mirano patteggia 18 mesi
Processo a Trento, dopo che il legale era stato sorpreso a smerciare contanti "tarocchi" nel Bellunese. In studio e a casa aveva altri 12 mila euro fasulli
Ha patteggiato 18 mesi di reclusione pena sospesa l'avvocato Florindo Ceccato, 63enne di Mirano arrestato a fine settembre dopo essere stato sorpreso a Valle di Cadore in possesso di 1.300 euro contraffatti. Il legale è stato processato a Trento, perché il suo ruolo di giudice di pace che lo rendeva incompatibile con un giudizio in Veneto. Dal punto di vista professionale, per Ceccato il consiglio disciplinare dell'ordine valuterà quale sanzione comminare: nel frattempo da prassi potrebbe essere sospeso in via cautelativa, finché non si arriverà a un giudizio definitivo.
L'avvocato era già stato messo agli arresti domiciliari, dopo che gli era stato contestato il possesso di banconote fasulle che secondo la magistratura il legale sfruttava per ottenere lauti resti dopo l'acquisto di merce di modico valore. Numerose le operazioni di questo tipo contestate all'arrestato tra il Cadore e la zona di Cortina: di fronte al giudice Ceccato aveva preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, dopodiché il trasferimento nella sua abitazione di Mirano.
Subito dopo l'arresto infatti il 63enne, ex candidato sindaco di Mirano, era stato portato nel carcere di Belluno a disposizione della magistratura. A inguaiare l'avvocato anche la perquisizione nel suo studio di Spinea: al termine del sopralluogo infatti i militari dell'Arma hanno sequestrato ulteriori 12mila euro circa fasulli, che si vanno ad aggiungere agli altri contanti requisiti in flagranza di reato a Valle di Cadore.