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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Mira

Malato grave di sclerosi, per l'Inps sta bene: "Mi devo pagare tutto"

Un paziente di Oriago protesta: "Fatico a muovermi con le stampelle, eppure l'Inps non ha mai riconosciuto l'aggravamento dell'invalidità"

E’ malato di sclerosi multipla da 17 anni, secondo i medici dell’Ulss 12 veneziana le sue condizioni di salute sono piuttosto brutte e stanno ulteriormente peggiorando. Eppure l’Inps non gli riconosce l’aggravamento dell’invalidità. “Sono costretto a pagare di tasca mia 300 euro al mese per una medicina che il Servizio Sanitario Nazionale non mi passa” racconta un paziente di Oriago di Mira. Come riporta Il Gazzettino, l’uomo in questione è invalido al 60% ma per avere una pensione di invalidità la soglia dovrebbe essere almeno al 74 percento.

Lui giura di non aver affatto chiesto il riconoscimento dell’invalidità per una questione economica: “Riesco con molta fatica a lavorare – ha raccontato – e per me il lavoro è un modo per dimostrare a me stesso e agli altri che sono vivo”. Ha chiesto che gli venisse riconosciuta l’invalidità per una questione di principio, ma non ha ricevuto alcuna risposta positiva. Continua a pagarsi le medicine, ha dovuto sborsare di tasca propria 3.500 euro per modificare l’auto e sbotta: “Le istituzioni ci costringono ad umilianti e costose trafile burocratiche per non ottenere nulla”.

I medici dell’Ulss 12 gli hanno imposto di avere una patente speciale e di utilizzare il cambio automatico, i colleghi dell’Ulss 13 della Riviera l’hanno vistato per la sua richiesta di aggravamento dell’invalidità. Il paziente racconta di far fatica a muoversi perfino con le stampelle, e di esser costretto quasi alla sedia a rotelle. “Ma i medici mi hanno praticamente detto che sto bene” dice con amarezza.

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