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Cronaca

Liberi dalla plastica, le proposte di Legambiente e Pd approdano al Comune

Due delibere: adesione alla campagna del ministero dell'Ambiente "Plastic Free Challenge" e utilizzo da parte degli esercizi pubblici di materiale biodegradibile

Due proposte di delibera approdano al Comune di Venezia: una per l'adesione alla campagna del ministero dell'Ambiente "Plastic Free Challenge", per chiedere all'amministrazione e alle sue partecipate di eliminare la plastica usa e getta dagli uffici comunali. L'altra per portare le attività che somministrano alimenti e bevande da asporto a utilizzare bicchieri, contenitori e posate di materiale biodegradabile. Entrambe le campagne sono state elaborate dal Pd insieme a Legambiente Venezia e sono state depositate nelle scorse settimane.

Via la plastica dalle macchinette del caffè

Seguendo il ministero dell'Ambiente i bicchieri di plastica dei distributori automatici del caffè del Comune verrebbero eliminati per passare all'uso di contenitori usa e getta biodegradabili. «È evidente che Venezia è una città particolare, da un lato per l'altissima presenza di turisti (e quindi moltissimi rifiuti di plastica provenienti dalle attività di take away), dall'altro perché è sull'acqua, quindi con alta probabilità che bicchieri e piatti di plastica finiscano nei canali e nelle laguna con conseguenze terribili per l'ambiente», scrive Monica Sambo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale. 

I dati veneziani

Legambiente è un’associazione che parte da analisi e monitoraggi, condotti dai propri consociati, portando poi all’attenzione della cittadinanza e degli organi decisori le problematiche ambientali. In questo contesto si inserisce il circolo di Legambiente Venezia, che da diversi anni sta conducendo dei monitoraggi e delle raccolte di rifiuti nel bacino lagunare. «Dai dati che abbiamo raccolto risulta che la laguna, in particolare l’area del centro storico, presenta 5 volte la concentrazione di plastiche rispetto il mare Adriatico, mentre siamo a 3 volte nell’area fronte Lido  - scrive Legambiente Venezia -. Questo deriva dalla “facile” caduta dei rifiuti nei rii cittadini, a causa di comportamenti non consoni delle persone o per semplice a causa del vento. Si ritrovano rifiuti nei canali almeno ogni 10 metri e bottiglie di plastica ogni 57 metri. Infatti il rifiuto principale risulta la plastica con un 90% di presenza, e ancor più grave è che essa impiega tempi di centinaia di anni per degradarsi».

I cittadini

Il circolo di Venezia di Legambiente ha avviato una ricerca di supporto, che si è concretizzata nelle mozioni presentate sabato, per cercare di arginare alla fonte la diffusione della plastica in città. «Proponiamo che si introduca a livello comunale e cittadino l’impiego di plastiche biodegradabili per cercare di limitare l’accumulo di plastiche nelle nostre barene, nei pesci che mangiamo e per tutelare la salute dei cittadini, oltre a prevenire l’immagine di degrado che la città porta con sé - scrive Paolo Franceschetti, presidente Legambiente Venezia -. La nostra proposta si rivolge a tutti i cittadini, in quanto la plastica, se mal gestita, è un problema attuale e sarà un cataclisma nei prossimi anni. Nell’immediato vogliamo agire organizzando una giornata di pulizia delle spiagge il giorno 16 marzo alle 14.30 al Lido di Venezia (zona fronte Pachuca), aspettiamo tutti i cittadini». Se Venezia applicasse una politica "plastic free", eliminando per quanto possibile le plastiche usa e getta dalla città, ci sarebbero notevoli benefici per l'ambiente, e si darebbe un forte segnale a tutto il mondo. 

Le istituzioni

«È importante che il Consiglio comunale di Venezia dia l’esempio per primo anche con piccoli gesti, perché è evidente che il “buon esempio” e le buone pratiche debbano partire dagli eletti e dalle istituzioni - dice Giovanni Pelizzato, vicepresidente del Consiglio -. Riteniamo che queste proposte possano trovare la massima condivisione in Consiglio, anche alla luce della mozione approvata all'unanimità, a luglio scorso, che aveva contenuti simili alla delibera che presentiamo. Fortunatamente sono sempre di più i cittadini che si stanno rendendo conto della situazione, come dimostra anche la proliferazione di iniziative di pulizia della laguna, della gronda e dei litorali, sempre più partecipate».

Politica e associazioni

«Il Partito Democratico si pone l'obiettivo di favorire e incrementare la collaborazione tra politica (provando a coinvolgere le varie forze) e l'associazionismo, nella convinzione che la collaborazione tra tutti porti a individuare le idee migliori e fare il massimo lavoro per ridurre l'inquinamento della nostra laguna. La preziosissima collaborazione tra Legambiente e i gruppi consiliari comunali per le delibere presentate sarà un fondamentale punto di partenza di questo lavoro», scrive Alessandro Baglioni, componente della segreteria comunale del Partito Democratico di Venezia.

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