Cure staminali, "guerra sulla terapia" tra il pediatra di Celeste e l'Aifa
Silvio Garattini, dirigente Aifa: "Una terapia non si può approvare per sentenza". Risponde Mario Andolina: "Oltre all'aspetto biologico delle cellule, il professore sembra non conoscere la legge"
Ho la massima stima del professor Silvio Garattini come farmacologo, ma la tragedia moderna sta nel fatto che una direttiva europea trasferisce la gestione delle terapie cellulari proprie dei trapiantatori ai farmacologi". E' la risposta di Mario Andolina, il pediatra che segue il caso di Celeste, la bimba veneziana per la quale il giudice ha disposto la ripresa delle cure, alle parole del farmacologo del Mario Negri di Milano e membro del cda dell'Aifa Silvio Garattini, che sulla stampa di oggi spiega che una terapia non si può approvare per sentenza.
IL CASO DELLA PICCOLA CELESTE
LA DECISIONE Celeste potrà continuare le cure
L'ATTESA "Per ora Celeste è salva"
LA SENTENZA Bisogna attendere ancora
IL PEDIATRA "Senza cure potrebbe morire in un mese"
LA STORIA Cure bloccate dalla Procura di Torino