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Cronaca

Cure staminali, "guerra sulla terapia" tra il pediatra di Celeste e l'Aifa

Silvio Garattini, dirigente Aifa: "Una terapia non si può approvare per sentenza". Risponde Mario Andolina: "Oltre all'aspetto biologico delle cellule, il professore sembra non conoscere la legge"

Ho la massima stima del professor Silvio Garattini come farmacologo, ma la tragedia moderna sta nel fatto che una direttiva europea trasferisce la gestione delle terapie cellulari proprie dei trapiantatori ai farmacologi". E' la risposta di Mario Andolina, il pediatra che segue il caso di Celeste, la bimba veneziana per la quale il giudice ha disposto la ripresa delle cure, alle parole del farmacologo del Mario Negri di Milano e membro del cda dell'Aifa Silvio Garattini, che sulla stampa di oggi spiega che una terapia non si può approvare per sentenza.

 

"L'Aifa ha già dimostrato in più occasioni di non avere competenza in questo campo - ricorda Andolina - cominciando da un allegato al decreto Turco del 2006 che allora sembrava tratto da una pagina medica di un settimanale femminile". Per il pediatra di Celeste, "oltre all'aspetto biologico delle cellule, il professor Garattini sembra non conoscere neanche la legislazione in materia".
(ANSA)
 

 

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