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Cronaca

Da Venezia a Caserta, i pensionati Spi nei campi di lavoro antimafia

Una cinquantina di affiliati al sindacato seguirà da vicino i giovani dei centri estivi nei terreni sequestrati alla criminalità organizzata

Tra il primo luglio e il 26 agosto, una cinquantina di pensionati del sindacato Spi Cgil del Veneto saranno impegnati come volontari nel progetto "Campi Antimafia 2013", promosso in tutta Italia nei terreni e proprietà confiscati alla criminalità organizzata. Il progetto più impegnativo, per i pensionati veneti è quello che li vedrà affiancare centinaia di giovani nel campo di Santa Maria la Fossa, in provincia di Caserta, in sei turni di una settimana ciascuno di lavoro.

"Attraverso attività di formazione e lavoro - spiega Danilo Toccane, coordinatore del progetto per lo Spi Veneto - sperimenteremo l'utilizzo del lavoro manuale e agricolo quale veicolo alternativo per avvicinare i giovani, e non solo, alle tematiche dell'antimafia e della legalità democratica". "I beni che vengono assegnati - prosegue Toccane - sono ancora pochi e l'assegnazione avviene spesso dopo molto tempo dall'effettivo sequestro, procurando grave danno sia alle potenziali colture sia al mantenimento, per le attività artigianali e industriali, di una operativa presenza sul territorio e sui mercati". Ai campi di lavoro di Caserta, si affiancheranno anche il progetto di recupero dei beni confiscati alla Mafia del Brenta, con "Il Giardino della Legalità" allestito a Campolongo Maggiore nelle ex villa di Felicetto Maniero dal 2 al 9 settembre, e quello di Isola della Scala, nel veronese, con i boy scout di Erbé impegnati nella gestione di una struttura composta da un fabbricato con 40 posti letto e il terreno adiacente di circa 2 ettari, recentemente piantumato con 150 piante.

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