Duplice omicidio di Chirignago, Stefano Perale condannato all'ergastolo

Ergastolo per Stefano Perale, il docente cinquantenne che nel giugno dell'anno scorso uccise nel suo appartamento di via Abruzzo a Chirignago Anastasia Shakurova, 30 anni, e il fidanzato Biagio Buonomo Junior, 31enne. Le due vittime vennero narcotizzate dopo essere state invitate a cena, poi scattò il duplice delitto. 

"Omicidio architettato"

In mattinata il pubblico ministero, Giorgio Gava, aveva replicato all'arringa difensiva dei difensori di Perale, gli avvocati Matteo Lazzaro e Nicoletta Bortoluzzi, che avevano chiesto l'assoluzione dell'imputato per incapacità di intendere e volere, e a ruota sono seguiti anche gli interventi dei rappresentanti delle parti civili. Il giudice ha dato ragione all'accusa, accogliendo la tesi secondo cui Perale, reo confesso, avrebbe architettato in anticipo il duplice delitto, mosso dalla gelosia nei confronti del rapporto che Anastasia Shakurova aveva instaurato con il compagno Biagio Buonomo, di origini campane. 

Massima pena

Il giudice ha disposto il massimo della pena possibile, al netto dello "sconto" determinato dalla scelta del rito abbreviato che in questo caso cancella l'obbligo di isolamento diurno. Stefano Perale è stato condannato in primo grado per duplice omicidio aggravato dalla premeditazione, di vilipendio di cadavere, di violenza sessuale aggravata nei confronti di Anastasia Shakurova e di procurato aborto. Il giudice ha disposto anche una provvisionale da 400mila euro per il padre e la madre di Anastasia Shakurova, oltre che per il padre di Biagio Buonomo, riservandosi in un secondo momento l'individuazione dell'ammontare del risarcimento danni. Il padre e la sorella di Buonomo, ucciso a sprangate in testa, a suo tempo chiesero 5 milioni di euro ciascuno, mentre i genitori e il marito di Anastasia Shakurova, soffocata con un cuscino, chiesero 4 milioni di euro totali.